Luca Zingaretti, nuovo ruolo in tv. Vip assicura: “Montalbano si farà ancora”
Montalbano, Luca Zingaretti torna in tv con Il re. Alessandro Cecchi Paone assicura: “Le puntante mancanti si faranno”
Non stanno più nei panni dalla gioia i telespettatori alla notizia: finalmente, Luca Zingaretti avrà un nuovo ruolo in tv nella serie televisiva Il re. A questa bella notizia, però, è forse inevitabile che si accompagni il dispiacere di non vederlo più nei panni de Il commissario Montalbano. E’ proprio questo il cruccio della spettatrice Mara da Ragusa, la quale ha scritto alla rubrica, dal titolo ‘La posta’, curata da Alessandro Cecchi Paone su Nuovo Tv. Il giornalista ha saputo come rincuorarla, assicurandole:
Penso che, prima o poi, le puntate mancanti di Montalbano si faranno. In questo senso, la pressione del pubblico – come dimostra la sua lettera – è fortissima e non accenna a scemare.
Insomma, il finale della serie è richiesto a gran voce dal popolo e, prima o poi, dovrà arrivare.
Luca Zingaretti, Alessandro Cecchi Paone spiega: “Per lui è più stimolante e utile fare cose diverse da Montalbano”
Dopo la morte di Andrea Camilleri e dello storico regista della serie, Montalbano è bloccato in uno stallo destinato, secondo molti, prima o poi a sbloccarsi. Alessandro Cecchi Paone, però, capisce bene la mancanza di fretta da parte di Luca Zingaretti nel tornare alla serie che gli ha regalato l’amore eterno ed incondizionato del pubblico televisivo:
Il bravissimo Luca Zingaretti, secondo me, non ha nessuna fretta. E’ più stimolante e utile per lui fare cose nuove, aprire nuovi capitoli della sua fortunatissima carriera.
Il commissario Montalbano, Alessandro Cecchi Paone su Luca Zingaretti: “Continuando adesso, rischierebbe di sentirsi a fine corsa”
Di recente, Luisa Ranieri aveva fatto una confessione su Luca Zingaretti. Adesso, invece, è Alessandro Cecchi Paone a parlare di lui per spiegare ad una spettatrice la poca fretta dell’attore di tornare nell’universo di Camilleri:
Se non sperimentasse cose nuove, rischierebbe di sentirsi a fine corsa, e non è affatto così.