Enrico Papi vittima di bullismo in Mediaset, collega: “Qualcuno lo ostacolava”

Mediaset, Enrico Papi bullizzato in passato. Alessandro Cecchi Paone: “Evidentemente qualcuno lo ha ostacolato”

Hanno fatto molto discutere le parole di Enrico Papi in una recente intervista. Il conduttore di Scherzi a parte, infatti, ha confessato di essere stato, in passato, vittima di bullismo in Mediaset. A prenderlo di mira sarebbe stato qualcuno più potente di lui, il quale gli avrebbe praticamente impedito di restare a lavorare nella rete che gli stava concedendo così tante soddisfazioni dal punto di vista professionale. Adesso, nella sua rubrica, dal titolo ‘La posta’, Alessandro Cecchi Paone interviene a offrire, seppur a distanza, un spalla su cui poggiarsi al collega. Queste le sue parole:

Non so di preciso che sia successo ad Enrico Papi. Evidentemente qualcuno lo ha ostacolato, rendendogli la vita difficile o impossibile.

Anche se sono state formulate alcune ipotesi, non c’è ancora chiarezza sui nomi dei possibili sospettati. E voi, avete qualche idea?

Enrico Papi vittima di bullismo, Alessandro Cecchi Paone: “L’importante è che sia tornato a Mediaset”

Enrico Papi, dunque, sarebbe stato bullizzato da un collega più potente ad un certo punto della sua passata esperienza in Mediaset. Alessandro Cecchi Paone, pur non negando la versione del conduttore di Scherzi a parte, ci tiene a evidenziare l’aspetto positivo di tutta la vicenda:

L’importante è che sia tornato a Mediaset, un contesto nel quale ha trovato successo e popolarità. Mi ha fatto piacere sentirgli dire, in una intervista, che saprebbe ribattere a certi atteggiamenti prepotenti.

Evidentemente, Enrico Papi, all’epoca, non aveva ancora raggiunto questa maturità.

Alessandro Cecchi Paone offre il suo sostegno ad Enrico Papi: “In questo mondo le persone perbene…”

Si recente, parlando del bullismo di cui è stato vittima a Mediaset, Enrico Papi aveva glissato su Paolo Bonolis. Adesso, invece, su Nuovo Tv, Alessandro Cecchi Paone gli offre tutto il suo sostegno:

La verità è che viviamo in un mondo nel quale le persone perbene, a volte, vengono prevaricate.