Verissimo, Roberto Mancini esalta la Nazionale: “In pochi ci credevano”

Verissimo, Roberto Mancini torna a parlare dell’Europeo: “Sembrava una cosa impossibile”

Il ct della Nazionale italiana di calcio Roberto Mancini per la prima volta si è raccontato a Verissimo nel salotto di Silvia Toffanin, e tra i temi toccati non poteva mancare lo straordinario percorso fatto all’Europeo dagli azzurri, conclusosi con la vittoria a Wembley, nella patria degli inglesi proprio contro l’Inghilterra. Mancini, senza giri di parole, ha raccontato che molti non avrebbero scommesso sulla squadra prima della partenza del torneo: “In pochi ci credevano, quando abbiamo cominciato tre anni fa sembrava una cosa impossibile: devo dire grazie ai ragazzi per quello che hanno fatto”.

Roberto Mancini senza freni a Verissimo: “L’Europeo è stato straordinario”

Prima di diventare allenatore, Roberto Mancini è stato un calciatore di alto profilo, storici infatti sono i suoi trionfi, in particolare con la Sampdoria al fianco dell’amico di sempre Gianluca Vialli. A Verissimo, a cui si è anche raccontata Carolina Crescentini, ospite per la prima volta, l’allenatore della Nazionale ha raccontato proprio le emozioni vissute quando era calciatore, pur ammettendo che l’Europeo vinto con gli azzurri ha avuto un sapore diverso: “Nella mia carriera calcistica ho vissuto tanti momenti belli e vittoriosi ma questo ha rappresentato qualcosa di diverso perché avevamo tutta l’Italia a tifare per noi. È stato straordinario e la cosa che più ci ha fatto piacere è stato il fatto di aver fatto felici tutti quanti”.

Verissimo, Roberto Mancini su Gianluca Vialli ammette: “Sta bene”

Come detto poc’anzi, Roberto Mancini ha sempre avuto un legame speciale, anche extracalcistico, con Gianluca Vialli, che da qualche tempo è stato vittima di un tumore contro cui ha lottato e lotta duramente. Mancini e Vialli, storici gemelli del gol, hanno condiviso insieme anche l’esperienza all’Europeo e a proposito della salute dell’amico, Roberto Mancini ha dichiarato: “Sta bene, è in forma e dobbiamo fare ancora tante cose insieme. Lui è forte, molto più di me. Credo che il fatto di stare insieme e di pensare al calcio, che è il nostro lavoro da sempre, lo abbia fatto stare bene”