Scherzi a parte, Enrico Papi sullo scherzo a Dayane Mello: “Era impassibile”
Scherzi a parte, retroscena di Enrico Papi sullo scherzo a Dayane Mello: “Sapevamo che non si sarebbe fatta prendere dal panico”
Il ritorno di Scherzi a parte su Canale5, dopo anni di assenza dai palinsesti Mediaset, si è rivelata una scelta vincente per la rete. Il programma condotto da Enrico Papi ha ottenuto ottimi ascolti ed anche giudizi più che favorevoli. Scherzi ben riusciti, risate assicurate e momenti di leggerezza a Scherzi a parte, insomma tutto ciò che il pubblico aveva bisogno dopo un anno e mezzo di pandemia. Intervistato da Tele Più Enrico Papi racconta diverse curiosità e retroscena. Ad esempio il conduttore non ha mai temuto che qualcuno si sentisse male. E aggiunge:
“Prendiamo lo scherzo a Dayane Mello: quando le abbiamo fatto credere di aver ferito una persona sapevamo che difficilmente si sarebbe fatta prendere dal panico, perché ha un grande autocontrollo. E infatti era impassibile”.
La notte di scherzi a parte stasera, Enrico Papi anticipa: “Sarà un meglio del meglio”
Domenica scorsa si è concluso Scherzi a parte, dopo settimane di grande successo e ascolti stabili. E vista la grande e positiva risposta del pubblico di Canale5 si è deciso di mandare in onda una puntata in più. Ovvero La notte di scherzi a parte, che riproporrà scherzi e momenti più belli della stagione. In attesa de La notte di scherzi a parte di stasera il conduttore ha dato alcune anticipazioni. Dunque Enrico Papi annuncia:
“Sarà un meglio del meglio, nel senso che cercheremo di riproporre quanti più scherzi possibili in versione ridotta. Anche per chi li vede per la prima volta”.
Enrico Papi rivela i suoi momenti preferiti di Scherzi a parte e svela un retroscena: “Massimo Giletti? Era agitato”
Infine Enrico Papi decide di svelare i suoi scherzi preferiti, ma anche la reazione di alcune vittime. Ad esempio lo scherzo a Massimo Giletti, che ha avuto una reazione furibonda. Quasi tutte le vittime di Scherzi a parte non prendono bene gli scherzi, ma Giletti ha sicuramente lasciato il segno. Su di lui Enrico Papi racconta:
“Era così agitato per la situazione paradossale che non voleva neanche firmare la liberatoria”.