Scherzi a parte, video scherzo Nicola Porro: una partita di tennis finita male

Scherzi a parte, Nicola Porro vittima di Enrico Papi: lo scherzo

Tra le vittime scelte da Enrico Papi per Scherzi a parte c’è anche il noto conduttore Nicola Porro. Il giornalista, come ben noto, è un appassionato di tennis e la redazione di Scherzi a parte ha voluto organizzare una partita molto complicata per Nicola Porro, alle prese con un doppio. Tutto nella norma se non fosse che al calare del primo set, i due avversari complici del programma iniziano a giocare in maniera scorretta, lamentandosi ad ogni punto e facendo innervosire ben presto il conduttore e giornalista. Nicola Porro inizialmente reagisce con silenzio e tranquillità agli smacchi dei due avversari scelti da Scherzi a parte, ma ben presto la pazienza inizia a diminuire. Infatti sono episodi al limite dell’impensabile a far scaldare la vittima, come punti evidenti non segnati e lamentele continue che minano la serenità della partita organizzata da Scherzi a parte.

Scherzi a parte, Nicola Porro si sfoga: “Avete dei problemi”

Ben presto la tranquillità di Nicola Porro, vittima designata di Scherzi a parte, viene meno. Il conduttore e giornalista inizia a perdere la pazienza e la tanto attesa partita di tennis diventa il caos più totale. Falli inesistenti segnalati e palline che invadono il terreno di gioco lanciate direttamente dal campo avversario fanno esplodere Nicola Porro, che inveisce contro i suoi avversari: “Avete dei problemi, fatevi vedere. Lui è medico, vi può aiutare” – consiglia il conduttore ai suoi avversari scelti per la candid da Scherzi a parte – .

Scherzi a parte, Nicola Porro sollevato: “Non giocavo più”

Dopo altri simpatici momenti di Scherzi a parte, anche Nicola Porro arriva al sospiro di sollievo. Due finti invasori decidono di collocare un cartellone pubblicitario nel campo in cui Nicola Porro sta disputando la sua partita di tennis, con la scritta che mostra ben in evidenza la dicitura Scherzi a parte. Sollevata la reazione del conduttore:

Non giocavo più