Alessandro Borghi e il futuro con la fidanzata Irene Forti: “Voglio una famiglia”
Alessandro Borghi sogna di avere dei figli: accanto a lui Irene Forti
Alessandro Borghi è uno degli attori italiani che ha ormai conquistato il cuore del pubblico. Dopo aver interpretato Stefano Cucchi e aver stupito tutti con il film Il primo re, senza dimenticare l’esperienza di Suburra, ha di certo dimostrato le sue grandi doti. Ma nel suo futuro non c’è soltanto la carriera. Alla soglia dei 35 anni, l’attore comincia a fare dei bilanci nella sua vita, di cui si dice estremamente soddisfatto e stupito. Al Festival di Venezia ha presenziato con la sua compagna, Irene Forti e a Diva e Donna l’ha definita “uno sprone”. Ha aggiunto poi: “Lei è molto acculturata, legge tantissimo e così ho sentito la necessità di adeguarmi a un altro linguaggio”. Una rivoluzione, insomma, che a detta sua lo ha indotto a migliorare. E se pensa al futuro, Alessandro pensa alla famiglia: “Tra dieci anni mi vedo con una famiglia: se avessi dieci bambini e vivessi a Bali in infradito sarei felice”. Irene Forti condividerà questo sogno con lui?
Alessandro Borghi al Festival di Venezia: nuovi progetti in arrivo
Al Festival di Venezia, Alessandro Borghi ha presentato il suo ultimo film, Mondocane, pellicola distopica e provocatoria di cui si mostra molto soddisfatto. In esso, Borghi veste i panni di un boss di una baby gang in una Taranto immaginaria. Un ruolo che lo ha messo alla prova, ma sembra che l’attore non possa chiedere degli meglio per se stesso. Si dice infatti pronto a “variare” nella produzione e nei ruoili. “Molto presto comincerò a produrre dei progetti appoggiandomi a professionisti di talento”, ha infatti affermato. Dopo l’esperienza di Borghi con Patrick Dempsey ne I Diavoli, c’è ancora molto altro…
Alessandro Borghi: darsi alla regia è tra i suoi piani?
L’allusione al futuro lavorativo e a nuovi progetti in cantiere, ha fatto sorgere una domanda spontanea: che Alessandro Borghi sia pronto per darsi alla regia? Ma l’attore ci ha tenuto subito a smentire l’ipotesi. “No! La regia non è una cosa a cui penso perché mi piace ancora molto fare l’attore”. Insomma, sembra essere un “non adesso” più che un rifiuto categorico. Quindi chissà…