Quarto Grado: “E’ una nostra battaglia”, rivelazione di Gianluigi Nuzzi
Quarto Grado, nuova edizione. Gianluigi Nuzzi anticipa i nuovi casi e svela: “E’ una nostra battaglia”
Dalla settimana prossima Quarto Grado è pronto a tornare su Rete4. Ad informare e ad indagare sui casi ci saranno Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, confermati anche nella nuova edizione. Prima del debutto di Quarto Grado, che inizia venerdì 10 settembre, sulle pagine di Tele Più Gianluigi Nuzzi ha dato alcune anticipazioni. Innanzitutto a Quarto Grado Denise Pipitone e tutta la vicenda intorno alla sua scomparsa continueranno ad essere al centro del programma. Ampio spazio verrà poi dato alla scomparsa della vigilessa Laura Ziliani, trovata poi morta a Temù. E poi ampio spazio verrà dato al femminicidio. A tal proposito Gianluigi Nuzzi dice:
“La violenza sulle donne è da tempo una nostra battaglia. Perché al di là degli slogan, il rispetto e la parità dei diritti sono ancora molto lontani”.
Gianluigi Nuzzi pronto per la nuova edizione di Quarto Grado: “Ci vuole un cambio di mentalità”
Come sopradetto il caso della vigilessa Laura Ziliani verrà trattato a Quarto Grado, insieme a molti altri. Questo caso, in particolare, ha visto il ritrovamento della donna dopo mesi di ricerche. A tal proposito Gianluigi Nuzzi riflette sul fatto che, come dicono i magistrati, le prime 48/72 ore sono cruciali. Perché dopo tutto si complica, soprattutto in casi con alle spalle “situazioni familiari complesse”. Ai casi di femminicidio verrà data poi grande attenzione. Su questo Gianluigi Nuzzi fa una confessione e aggiunge:
“Non è con una manifestazione o una legge che risolvi il problema. Ci vuole un cambio di mentalità”.
Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi fa una confessione privata: “Non sono un papà apprensivo”
Con il tipo di mestiere che fa, e con l’informazione costante con cui è a contatto, Gianluigi Nuzzi sa bene quanto il mondo di oggi sia pericoloso. Un mondo in cui i ragazzi sono spesso in pericolo. Eppure il conduttore di Quarto Grado spiega:
“Dipende se sei apprensivo e io non lo sono. I miei figli non guardano il mio programma”.
In particolare il maggiore, Edoardo di 15 anni, è più interessato alla politica. Mentre il minore, Giovanni di 12 anni, vede Nuzzi come un compagno di giochi. “Non ha la percezione di quello che faccio” conclude il conduttore.