Aurora Ramazzotti, triste confessione su Pino Daniele: “Quando è morto…”

Aurora Ramazzotti sulla morte di Pino Daniele confessa: “Ho sentito il dovere di proteggere Sara”

Aurora Ramazzotti e Sara Daniele sono amiche da più di 12, entrambe figlie d’arte (la prima di Eros e la seconda di Pino) hanno rilasciato un’intervista al Corriere.it in cui hanno parlato della loro amicizia, dei loro progetti futuri e soprattutto di uno dei momenti più difficili che ha dovuto affrontare Sara, la morte del padre Pino Daniele. E proprio su questo la figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker ha confessato:

“Quando è successo è stato talmente inaspettato che ho sentito di doverla proteggere. Ho cercato di accoglierla ancora di più nella mia famiglia. È stata dura per lei: doppio funerale, tutti che volevano vedere, toccare, dare l’ultimo saluto al suo papà privato.”

“Gli sconosciuti che la fermavano per strada per le condoglianze riaccendendo un dolore perenne.”

Aurora Ramazzotti e Sara Daniele fanno una rivelazione inaspettata: “Mai sognato di fare un disco”

Aurora Ramazzotti ha continuato l’intervista raccontando che lei e Sara Daniele si sono conosciute per un errore, la Daniele per mesi aveva chattato con un profilo falso di Aurora Ramazzotti imbroglio che è stato scoperto in un secondo momento quando le due si sono parlate al telefono grazie ad un’amica in comune, da allora è iniziata la loro amicizia che dura tutt’ora. Aurora, inoltre, sull’amica ha rivelato:

“Non ci siamo mai sognate di incidere un disco. Nessuno dei nostri padri era molto per la quale. Io non mi sono mai sentita all’altezza. Sara è molto più brava di me a cantare, ha una tecnica incredibile senza aver studiato, ma è timida.”

Aurora Ramazzotti confessa: “Tra mio padre Eros e Pino Daniele c’erano degli attriti”

Infine Aurora Ramazzotti, che di recente ha fatto un importante annuncio, ha confessato che tra suo padre Eros Ramazzotti ed il padre di Sara Pino Daniele, in passato ci furono delle incomprensioni: “Erano anche un po’ distanti, avevano avuto degli attriti. E durante l’esperienza di volontariato in Perù fu allora che i nostri genitori ricominciarono a parlarsi e sono felice che sia stato per noi.”