Oggi è un altro giorno, Edoardo Vianello morte figlia: “Dolore fortissimo”

Oggi è un altro giorno, Edoardo Vianello sulla scomparsa della figlia: “Una cosa indescrivibile”

Anche oggi Serena Bortone ha avuto l’onore di ospitare grandi nomi dello spettacolo italiano. Negli studi di Oggi è un altro giorno la conduttrice ha avuto modo di intervistare il grande cantante Edoardo Vianello, uno dei più grandi esponenti della canzone italiana e capace di ottenere successi incredibili. Lo scorso anno Edoardo Vianello è stato colpito da una perdita gravissima, ovvero la scomparsa della figlia Susanna. Intervistato da Serena Bortone, l’artista ha provato a raccontare il dolore provato e come è proseguita la sua vita dopo il terribile lutto:

E’ stato il momento più triste della mia vita. Una cosa indescrivibile che ho cercato di tenere dentro di me il più possibile. E’ un dolore così forte, personale e presente che non serve coinvolgere gli altri. Mia moglie Frida è stata la più attenta ed è stata lei a farmela ricordare quando serviva

Edoardo Vianello confessa da Serena Bortone: “Sento mia figlia Susanna sempre presente”

Proseguendo il suo ricordo della figlia, Edoardo Vianello ha affrontato il doloroso tema legato alla scomparsa della figlia. Il dolore è ancora palpabile, come giusto che sia, ma il ricordo di Susanna è sempre ben vivo nel cuore e nella testa di Edoardo Vianello: “La sento sempre presente. Era benvoluta da tutti e questo l’ho scoperto quando è venuta a mancare. Aveva la sua vita di cui non mi raccontava tutto e ho scoperto delle amicizie straordinarie come quella con Fiorello e il direttore di Raiuno, Coletta” – ha dichiarato Edoardo Vianello ad Oggi è un altro giorno – .

Oggi è un altro giorno, Edoardo Vianello commosso: “Ho desiderato che Susanna non soffrisse”

Edoardo Vianello, che già nei mesi scorsi aveva ricordato la scomparsa di Susanna, sua figlia, ha rivelato da Serena Bortone ad Oggi è un altro giorno, come ha vissuto il lutto della figlia: “Credo che non si sia nemmeno resa conto, ho desiderato che Susanna non soffrisse”.