Quelli che il calcio, Marino Bartoletti critico: “Ha perso significato”
Marino Bartoletti su Quelli che il calcio: “Ha perso il significato di una volta”
Una vita dedicata all’informazione, da quella sportiva alla musicale, Marino Bartoletti è uno dei giornalisti italiani di maggior spicco. Bartoletti, fresco di uscita con il suo ultimo libro La cena degli dei, ha concesso una piacevole intervista a La verità, dove ha parlato di vari argomenti, toccando anche un programma a lui molto caro, Quelli che il calcio. Marino Bartoletti è stato infatti tra i fondatori del noto programma a tinte sportive che la domenica durante la stagione calcistica va in onda sulle reti Rai. Oggi però Quelli che il calcio vanta un fascino sicuramente minore rispetto a tempo fa:
Ha perso il significato di allora, questo perché il pomeriggio domenicale è stato spolpato. Mi sono piaciuti Luca e Paolo e Nicola Savino, l’unico che mi ha dimostrato affetto e gratitudine
spiega il giornalista a La Verità.
Marino Bartoletti sui Maneskin: “Mi chiedono spesso…”
Marino Bartoletti, oltre al calcio, ha tante altre passioni. Una di queste è la musica, negli anni scorsi infatti abbiamo sempre visto lo storico giornalista ospite in vari programmi a commentare il Festival di Sanremo nel periodo di trasmissione. Ascoltare la musica per Bartoletti è indispensabile: “Quante emozioni ho provato ascoltando certe canzoni, una colonna sonora nella vita è imprescindibile. Mi chiedono spesso come faccio a promuovere i Maneskin e ascoltare Il Volo” – spiega Marino Bartoletti tra le pagine de La verità tirando in ballo i suoi gusti personali – .
Marino Bartoletti sulla tv: “Vado dove so che mi troverò bene”
Marino Bartoletti, ospite di Serena Bortone nei periodi scorsi, nel corso dell’intervista rilasciata a La verità ha detto la sua brevemente anche sui programmi televisivi e su quali inviti preferisce accettare quando viene invitato: “Oggi se mi invitano in tv vado dove so che mi troverò bene” – rivela Marino Bartoletti – .