Manuela Villa a Oggi è un altro giorno: “Nel mio libro lancio un messaggio”
Oggi è un altro giorno, Manuela Villa ospite di Serena Bortone: “Nel mio nuovo libro lancio un messaggio”
Lunga intervista di Manuela Villa nella puntata di Oggi è un altro giorno andata in onda su Rai1 questo pomeriggio, come sempre a partire dalle 14.00 con la conduzione di Serena Bortone. Nell’intervista in questione la figlia di Claudio Villa ha ripercorso la sua carriera artistica parlando in particolar modo del suo nuovo libro, L’alimentatore, sul quale ha spiegato: “Lancio un messaggio a chi soffre di una dipendenza spronandolo ad uscirne”. A tal proposito Manuela Villa ai microfoni di Oggi è un altro giorno non ha nascosto di aver sofferto, in passato, di una dipendenza legata al cibo. “Tutte le esperienze dolorose le trasformo in qualcosa di positivo” ha sottolineato.
Manuela Villa ricorda la morte del papà Claudio nell’intervista con Serena Bortone a Oggi è un altro giorno
Nel corso della chiacchierata con Serena Bortone a Oggi è un altro giorno Manuela Villa ha ovviamente ricordato anche il padre, Claudio Villa, morto la sera del 7 febbraio 1987. “Mi trovavo in un locale con la mia band a fare una serata. Era il mio compleanno, stavamo per brindare con lo spumante quando ho appreso la notizia della sua scomparsa […] Pensavo mi stessero facendo uno scherzo. Quello spumante è stato il più amaro della mia vita” ha raccontato.
Sono esplosa in un pianto ma la gente presente quella sera lì non ha capito il perchè, dato che io ero per tutti semplicemente Manuela, non si sapeva ancora che ero la figlia di Claudio […] Fin quando non sono rientrata a casa non sono riuscita a credere che mio padre fosse morto davvero
ha dichiarato subito dopo.
Oggi è un altro giorno, Serena Bortone intervista Manuela Villa che parla del padre Elio: “Bello poterlo chiamare papà”
Alla fine della lunga intervista a Oggi è un altro giorno Manuela Villa ha parlato con Serena Bortone anche dell’uomo che l’ha scresciuta, Elio, affermando: “E’ bello averlo potuto chiamare sempre papà ed è ancora più bello che mio figlio possa chiamarlo nonno”.