Luca Barbareschi fa una triste confessione: “Ogni tanto mi deprimo…”

In barba a tutto, Luca Barbareschi fa una triste confessione: “Se non faccio l’artista ogni tanto mi deprimo”

E’ tornato e non abbiamo potuto non accorgercene, data la sua personalità brillante e caustica. Dopo un periodo di assenza dagli schermi, Luca Barbareschi si è preso la seconda serata di Rai3 con un programma, In barba a tutto, nel quale può dare il meglio di sé, mettere in campo il suo umorismo e confrontarsi con temi che vanno dalla politica al mondo dell’arte. In una recente intervista concessa al periodico Ora, però, Luca Barbareschi ha fatto una triste confessione. Per spiegare il motivo del suo ritorno, il conduttore ha dichiarato:

Torno in televisione perché sono un onnivoro di spettacolo. Non è per noia o per altro, è perché se non faccio l’artista ogni tanto mi deprimo.

In queste parole, forse, ritroviamo un pizzico dell’ironia che lo contraddistingue. In scena, comunque, appare sempre di ottimo umore.

Luca Barbareschi su In Barba a tutto: “Ovvio che si deve provocare, ma con intelligenza”

Uno degli strumenti dei quali Luca Barbareschi si sta servendo nel corso della sua avventura a In barba tutto è sicuramente quello della provocazione, che gli è tanto familiare. Nell’intervista concessa al periodico Ora, il conduttore ha ribadito l’importanza di questo atteggiamento. Queste le sue parole:

E’ ovvio che si deve provocare e io cerco di farlo con intelligenza e humor. Sarò provocatore, perché l’artista è un provocatore. Per fare delle cose bisogna prendere delle posizioni. Il dibattito è una opportunità di crescita.

In barba a tutto, Luca Barbareschi: “Il politically correct è un tumore della mentalità occidentale”

Non molto tempo fa, Luca Barbareschi era finito nella bufera per alcune sue dichiarazioni. Il conduttore di In barba a tutto, però, non nasconde una sua profonda convinzione:

Il politically correct è un tumore della mentalità occidentale.