L’Isola dei Famosi, spettatore: “Scena umiliante”. Vip dice la sua

L’Isola dei Famosi, spettatore critica i naufraghi: “Si avventano sui piatti. Scena umiliante”

Si sa: all’Isola dei Famosi si soffre la fame. I naufraghi che decidono di imbarcarsi in questa dura avventura accettano di dover sopportare la fame e di essere nutriti solo con cocco, riso e cactus. In tanti dimagriscono fino a diventare solamente i fantasmi di loro stessi. Per questo quando vincono le prove che hanno come premio del cibo si avventano sui piatti con folle cupidigia. Uno spettatore, che ha scritto alla posta di Alessandro Cecchi Paone sul settimanale Nuovo Tv, ha criticato queste scene:

“Questi poveracci si avventano sui piatti con le mani. Una scena umiliante. Non sarebbe meglio farli stare seduti?”.

Alessandro Cecchi Paone replica allo spettatore: “I naufraghi non sopporterebbero di stare seduti”

Quando si soffre la fame per settimane e si riesce a vincere una prova che ha come premio un succulento piatto di pasta all’amatriciana o della cioccolata con del pane, come si può star seduti e composti mangiando come persone civili? I naufraghi dell’Isola dei Famosi mangiano con voracità, anche se molti poi si sentono male (vedasi Andrea Cerioli). Alessandro Cecchi Paone, replicando allo spettatore di cui sopra, è chiaro: “I concorrenti non sopporterebbero di stare seduti. La fame è fame”.

Anticipazioni Isola dei Famosi: chi è favorito alla vittoria finale

Risalgono gli ascolti de L’Isola dei Famosi e chi è solito commentare le puntate sui social premiano soprattutto Ilary Blasi per la sua conduzione spigliata, allegra e frizzante (oltre agli opinionisti, tra cui Iva Zanicchi che ha scherzato sulla trasmissione) Nel frattempo c’è chi è favorito alla vittoria finale: Beatrice Marchetti, che da tante settimane sta affrontando la sua avventura in solitaria, è sulla Playa Imboscadissima, impegnata a sopravvivere e nel realizzare una sua linea di costumi. Ora con lei c’è anche Francesca Lodo: un po’ di compagnia dopo settimane di solitudine.