La fuggitiva, Vittoria Puccini vita privata: “Mia madre è morta di cancro”

La fuggitiva ultima puntata, Vittoria Puccini confessione privata: “Ho persino urlato”

Periodo d’oro per Vittoria Puccini, che colleziona un successo dietro l’altro. L’attrice è protagonista de La fuggitiva, fiction di Rai 1. Qui interpreta Arianna, una donna accusata ingiustamente dell’omicidio del marito. La serie è stata premiata con ascolti da più di 5 milioni di telespettatori. In attesa di vedere l’ultima puntata La fuggitiva Vittoria Puccini si racconta su Elle. Qui l’attrice parla anche di un altro successo e traguardo di questo periodo: 18 regali è candidato ai David di Donatello. La Puccini racconta di essere molto legata al film. Poi svela come ha reagito alla notizia:

“Ho persino urlato. Io, che sono misuratissima nell’esternare le emozioni. E’ un film speciale per vari motivi. E’ una storia vera, avevamo una grande responsabilità. E poi mia mamma è morta per la stessa malattia, cancro al seno. E’ una candidatura che vale doppio”.

Vittoria Puccini lancia un appello: “Dobbiamo essere tutelati”

L’impegno di Vittoria Puccini in questo periodo non è solo tra set e riprese. L’attrice infatti è presidente di Unita, il sindacato degli attori. L’ultimo anno e mezzo per questa categoria è stato terribile, soprattutto per chi lavora dietro le quinte. Poche o zero tutele, poco o zero lavoro e tanta preoccupazione e incertezza per il futuro. Dunque Vittoria Puccini svela un retroscena sul suo passato e lancia un appello:

“Ci vogliono regole precise. Dobbiamo essere tutelati. Siamo tra le poche categorie che lavorano in deroga ai dispositivi di sicurezza”.

La fuggitiva, amara riflessione di Vittoria Puccini: “Siamo in pochissimi ad avere stabilità economica”

L’appello di Vittoria Puccini continua, nella speranza di farsi sentire dai piani alti. L’attrice de La fuggitiva (QUI il riassunto della terza puntata) si dice seriamente preoccupata. La categoria dei lavoratovi dello spettacolo è al collasso e al momento le speranze di ripartenza sono poche. “Siamo in pochissimi ad avere una stabilità economica” spiega la Puccini “la maggior parte fa fatica”.