Vittorio Brumotti aggressione Quarticciolo, sfogo a Pomeriggio 5 di Rita Dalla Chiesa: “Vergognoso”
Ancora una volta Vittorio Brumotti è stato aggredito, ma questa volta la violenza è stata molta. Il fatto inerente a Vittorio Brumotti Quarticciolo sta suscitando diverse polemiche. Non solo perché tutto il quartiere si è rivoltato contro i Carabinieri, ma anche perché il famoso Chef Rubio ha attaccato l’inviato. A detta dello chef a Brumotti gliene hanno date poche. Parole da brividi che, mischiate al resto della vicenda, lasciano molta amarezza. La stessa che prova Rita Dalla Chiesa, intervenuta a Pomeriggio Cinque oggi come ospite. Rita Dalla Chiesa ha dunque detto:
“Ho visto che i Carabinieri hanno messo le mani dietro come a dire non vi sto toccando. Cioè il Carabiniere deve stare fermo di fronte a quest’infamia e violenza perpetrata di fronte ai loro occhi. E’ una cosa che non posso accettare, è vergognoso”.
Vittorio Brumotti, elogio di Rita Dalla Chiesa a Pomeriggio Cinque: “Rischia continuamente”
Il lavoro di Vittorio Brumotti è costantemente sostenuto da chi riconosce il grande impegno dell’inviato. Capita spesso, infatti, che Brumotti intercettando degli spacciatori venga aggredito o insultato. Chi riconosce il suo grande lavoro è anche Rita Dalla Chiesa, che ha speso a Pomeriggio 5 per lui parole bellissime. Rita ha infatti detto:
“Brumotti è uno che ha rischiato e rischia continuamente”.
Pomeriggio 5, Rita Dalla Chiesa dopo l’aggressione di Vittorio Brumotti al Quarticciolo: “Non è possibile”
Pur riconoscendo il grande lavoro di Brumotti Rita Dalla Chiesa, dopo lo scivolone, fa anche un’amara riflessione. Ovvero il fatto che Vittorio Brumotti agisca laddove dovrebbero esserci Forze dell’Ordine e Stato. Infatti Rita a Pomeriggio Cinque dice:
“Noi ci affidiamo sempre alle trasmissioni, non è possibile”.
Rita Dalla Chiesa ha poi chiarito che ben vengano inviati come Brumotti e trasmissioni come Striscia la notizia. Ma questi crimini di cui l’Italia è piena non dovrebbero essere scoperti o risolti dalle trasmissioni, ma dallo Stato.