Svegliati amore mio, Sabrina Ferilli svela: “Smossa la coscienza di tutti”
Sabrina Ferilli sulla fiction Svegliati amore mio: “Smossa la coscienza di tutti”
La mini-serie che in queste settimane sta andando in onda su Canale 5, Svegliati amore mio con protagonisti Sabrina Ferilli e Francesco Arca sta facendo più rumore del previsto. Le prime due puntate infatti hanno ottenuto un seguito importante. La fiction racconta la storia di Nanà Santoro, interpretata appunto dalla stessa Ferilli, moglie di un operaio di un’acciaieria e madre di una bimba malata di leucemia, la cui malattia è correlata all’inquinamento della fabbrica. La fiction ha smosso gli abitanti tarantini, che hanno immediatamente collegato i fatti spiegati dalla fiction all’Ilva, un’importante industria. La stessa Sabrina Ferilli ha fatto chiarezza con un’intervista rilasciata a Il fatto quotidiano:
Noi con la fiction aiutiamo quelle comunità smuovendo le coscienze di tutti e per la prima volta lo facciamo in televisione, ma se quelle persone dovessero avere bisogno lo faremo anche in pratica dato che la realtà ha superato la fiction
Svegliati amore mio, Sabrina Ferilli spiega: “Non siamo entrati nello specifico”
Sabrina Ferilli ha toccato il delicato tema legato legato ai lavoratori dell’Ilva, sospesi dall’azienda Arcelor Mittal dopo aver condiviso un post che correlava la fiction a fatti realmente accaduti. L’attrice romana ha spiegato l’intento della fiction a Il fatto quotidiano: “Noi non siamo entrati nello specifico, ci siamo ispirati alle città che ospitano acciaierie e a tutto ciò che questo ha comportato a chi ci lavora e alle loro famiglie. In Italia abbiamo ancora tanti siti attivi, ma è chiaro che Taranto sia l’area più investita dal problema” – afferma l’attrice di Svegliati amore mio -.
Svegliati amore mio, Sabrina Ferilli sugli operai puniti: “Cornuti e mazziati”
Sabrina Ferilli, che nei giorni scorsi è stata elogiata da un vip per la sua interpretazione in Svegliati amore mio, si è espressa sugli operai puniti dall’Ilva a Il fatto quotidiano: “La sanzione mi lascia sgomenta, è il solito gioco italiano di cornuto e mazziato”.