Montalbano, Luca Zingaretti: “Prendere il timone è un segno di rispetto”
Luca Zingaretti sul futuro de Il commissario Montalbano: “Prendere il timone è rispetto”
Dopo la morte di Andrea Camilleri, di Alberto Sironi e Luciano Ricceri, Luca Zingaretti aveva a più riprese dichiarato di non sentirsela di proseguire da solo il lavoro che per vent’anni aveva svolto insieme a loro. Il tempo, però, passa, e con lui il timore di offendere la memoria degli scomparsi. Così adesso l’attore, in una bella intervista concessa al periodico Mio, torna a parlare del futuro de Il commissario Montalbano con un tono diverso, più pacato e consapevole. Queste le sue parole:
Un anno fa dissi di non essere certo che mi sarebbe andato di tornare su un set senza i miei punti di riferimento, ma dall’altra parte prendere il timone è rispetto, per compiere il percorso.
Parole che non devono per forza riferirsi a Montalbano, ma che sarebbe curioso che Luca Zingaretti pronunciasse pensando ad un altro lavoro. I fan della serie, probabilmente, possono stare tranquilli.
Il commissario Montalbano, Luca Zingaretti su Andrea Camilleri: “Comprai un suo libro per simpatia”
Negli ultimi vent’anni, Luca Zingaretti ha dato a Montalbano più di tutti, se si esclude lo scrittore scomparso Andrea Camilleri. Proprio riferendosi a quest’ultimo, nell’intervista concessa al periodico Mio, l’attore ha raccontato un aneddoto molto divertente e utile per comprendere il suo amore per il personaggio e la penna dal quale è venuto fuori:
La prima volta che comprai un libro di Camilleri lo feci per simpatia, perché interpretavo il suo personaggio. Poi, però, me ne sono innamorato.
Luca Zingaretti scherza su Il commissario Montalbano: “Gli ho lasciato i capelli”
In un’altra recente intervista, sempre a proposito del futuro de Il commissario Montalbano, Luca Zingaretti aveva parlato di grandi ripensamenti. Adesso, invece, l’attore scherza sui vent’anni che ha dedicato alla serie:
A Montalbano ho lasciato i capelli.