Maurizio Costanzo svela un retroscena su Fiorello: “Ancora mi vergogno”

Maurizio Costanzo racconta un aneddoto su Fiorello: “Ancora mi diverto”

Si è da poco conclusa la 71esima edizione del Festival di Sanremo, condotta anche quest’anno da Amadeus e Fiorello. I due al di là delle difficoltà di realizzare il Festival in piena pandemia, sono stati molto criticati, motivo per cui, Maurizio Costanzo, attraverso il settimanale Chi, ha voluto spendere delle bellissime parole nei confronti di quello che il giornalista definisce un vecchio amico: Rosario Fiorello. Costanzo conosce Fiorello da più di trent’anni, e nel corso della loro amicizia ci sono alcuni aneddoti divertenti che il giornalista sceglie di condividere. Maurizio Costanzo ricorda, ad esempio, quando Fiorello lo convinse a fare con lui una parodia dei Blues Brothers: “Se mi capita di rivedere quelle immagini ancora mi diverto, ma ancora mi vergogno”.

Maurizio Costanzo ironizza su Rosario Fiorello: “Non ho ancora capito cosa voglia fare da grande”

Maurizio Costanzo ammette ironizzando, che nonostante Fiorello sia vicino a festeggiare ben 61 anni: “Non ho ancora capito cosa voglia fare da grande”. Il giornalista fa riferimento alla verve da trasformista di Fiorello che secondo lui lo rende il più bravo showman che abbiamo in Italia, al di là delle critiche ricevute, ultima delle quali quella di Jo Squillo. Maurizio Costanzo afferma che avrebbe molto piacere a lavorare con Fiorello di nuovo in futuro, anche se per il momento si accontenta di poterlo vedere in tv.

Maurizio Costanzo ricorda il primo incontro con Fiorello: “La platea si divertì moltissimo”

Maurizio Costanzo racconta su Chi, il primo incontro avuto con Rosario Fiorello, avvenuto alla fine degli anni ’80. Il giornalista stava conducendo un’inchiesta sui villaggi turistici in Sicilia, e in quell’occasione furono in molti a fargli il nome di Fiorello, quale strepitoso intrattenitore, Incuriosito Costanzo decise di invitarlo in una puntata del Maurizio Costanzo Show, e di quel momento ricorda: “Venne e fece alcune cose del suo repertorio…la platea si divertì moltissimo”. Da quel momento Fiorello divenne un ospite fisso.