Alba Parietti, confessione choc: “Sono stata molestata. Mai detto prima”

Alba Parietti ospite di Milo Infante a Ore 14: “Sono stata molestata. Non l’avevo detto neanche a me stessa”

Puntata dedicata al delicato tema della violenza sulle donne quella di Ore 14 di oggi, lunedì 8 marzo, festa delle donne, che Milo Infante ha condotto come sempre nel primo pomeriggio di Rai2. Tra gli ospiti intervenuti nel corso della diretta, Alba Parietti, che ha fatto per la prima volta una confessione molto intima. “Oggi, per la festa della donna, vorrei fare una confessione qua” ha premesso Alba Parietti rivolgendosi a Milo Infante.

Ho sempre detto che non ho mai subìto una violenza e che non mi è mai capitato di avere una proposta indecente. L’ho detto perchè, in qualche modo, ho sempre creduto che fosse così. Mi sono convinta di questo

ha aggiunto subito dopo, continuando: “Sentendo le storie di tante ragazze vittime di violenza, mi sono chiesta se realmente a me non fosse mai capitato di essere stata molestata…”.

Alba Parietti confessa a Milo Infante a Ore 14: “Sono stata molestata, ma non ho avuto il coraggio di raccontarlo”

“La risposta che mi sono stata è: si, sono stata molestata, ma non ho mai avuto il coraggio di raccontarlo a nessuno” ha confessato Alba Parietti a Milo Infante. Nello studio di Ore 14 è calato quindi il gelo e Alba Parietti ha aggiunto: “Non ho mai trovato il coraggio di confessarlo neanche a me stessa”.

I dati che conosciamo non sono veri. Se ogni donna parlasse e raccontasse di aver subìto almeno una volta nella vita violenze o molestie…

ha poi continuato Alba Parietti, che qualche giorno fa si è sfogata a La vita in diretta.

Alba Parietti molestata: “Non si parla perchè ci si vergogna di ammettere di essere debole”. La confessione a Ore 14

“Non lo hai mai detto perchè ti vergognavi?” ha chiesto Milo Infante, rimasto senza parole, alla sua ospite. Alba Parietti ai microfoni di Ore 14 ha dunque spiegato:

Non si racconta perchè ci si vergogna di ammettere di essere debole […] a me è capitato di subire una molestia psicologica forte sul lavoro ma anche una molestia da parte di un amico, un’altra volta.