Pomeriggio 5, Barbara D’Urso punge Maria Teresa Ruta: “Hai detto tre bugie”
Maria Teresa Ruta è una degli ospiti in studio nella puntata di oggi di Pomeriggio 5. Barbara D’Urso ha un conto in sospeso con Maria Teresa Ruta, che riguarda l’ultima puntata di Live-Non è la D’Urso, puntata in cui la giornalista si è sottoposta alla macchina della verità da cui sono spuntate fuori tre risposte false, tutte riguardanti i suoi presunti amori. Barbara D’Urso fa notare alla Ruta che la macchina dell’Alabama l’ha sbugiardata, e usando un tono ironico afferma: “Non sopporto le bugie. Una cosa che mi manda fuori di testa sono le omissioni e le bugie, e tu ne hai dette tre”, riferendosi al fatto che Maria Teresa Ruta stia nascondendo qualcosa.
Maria Teresa Ruta insinua un dubbio sulla storia con Baccini. Barbara D’Urso: “Andiamo avanti”
Barbara D’Urso ripercorrendo quello che è successo nell’ultima puntata di Live-Non è la D’Urso con Maria Teresa Ruta, che di recenteha parlato di Guenda Goria, non si spiega l’atteggiamento della giornalista rispetto alla domanda fatta su Francesco Baccini durante la macchina della verità. Maria Teresa Ruta, cercando di far combaciare la versione del cantante con la sua, ha dato una risposta falsa, ammettendo poi successivamente, di aver risposto in quel modo di proposito. Barbara D’Urso, a Pomeriggio 5, chiede nuovamente conferma alla Ruta rispetto alle sue affermazioni, ma quando la giornalista prende la parola pronta a rivelare la verità, la conduttrice la blocca dicendo: “Va bene, andiamo avanti”.
Pomeriggio 5, Maria Teresa Ruta criticata da Cristina Plevani: “Ha tanti scheletri nell’armadio”
Maria Teresa Ruta, ospite a Pomeriggio 5, è stata criticata per il suo percorso al GF Vip, da Cristina Plevani. La Plevani è convinta che la giornalista all’interno del reality si sia trattenuta per far vedere solo il lato buono di se, cercando di apparire come una santa. Secondo Cristina Plevani, Maria Teresa Ruta non si è mostrata totalmente, e per questo afferma: “Ha tanti scheletri nell’armadio secondo me”.