Suburra, l’attore del giovane Aureliano confessa: “Ho dovuto lottare…”
Gabriele Rizzoli ricorda l’esperienza sul set di Suburra: “Ho dovuto lottare con un omone di 100 kg”
Sono trascorsi quasi due anni da quando Gabriele Rizzoli ha prestato il volto al giovane Aureliano Adami nella prima serie originale italiana distribuita da Netflix: Suburra. L’attore, nel corso della seconda stagione, è infatti apparso in una serie di flashback che hanno raccontato l’adolescenza del famoso personaggio interpretato da Alessandro Borghi. Attualmente tra i protagonisti della serie tv Disney I Cavalieri di Castelcorvo, il ragazzo è stato intercettato dai microfoni del settimanale Voi. Un’intervista a cuore aperto, durante la quale ha raccontato l’esperienza vissuta sul set di Suburra come una delle più emozionanti della sua breve, ma promettente carriera. Ecco le parole dell’attore a tal proposito:
E’ stato il mio primo lavoro importante sul set, ero eccitato, dovevo lottare con un omone di 100 kg, nascondermi da uno spietato assassino e baciarmi con una ragazza… è stato fichissimo.
Suburra, l’attore del giovane Aureliano Adami rivela: “I provini sono stati molto impegnativi”
Continuando con la sua intervista, l’interprete del giovane Aureliano Adami si è poi concentrato sui lunghi provini che hanno preceduto il suo debutto in Suburra. Nonostante l’esperienza sia stata breve, Gabriele Rizzoli non ha dunque nascosto di aver appreso molto da quei giorni trascorsi sul set. Ricordando la dura selezione a cui è stato sottoposto, il giovane attore, intercettato dai microfoni del settimanale Voi, ha dunque raccontato quanto segue:
Suburra, che emozione! Ricordo che i provini sono stati molto impegnativi e la selezione è durata molto. Ho imparato tanto in quei pochi giorni di set.
Gabriele Rizzoli dopo l’esperienza sul set di Suburra confessa: “Sognavo Proietti”
Archiviata l’esperienza in Suburra, sulla quale Alessandro Borghi ha fatto una confessione dolorosa, Gabriele Rizzoli ha poi candidamente ammesso di essersi appassionato al mondo della recitazione grazie al grande Gigi Proietti. Ecco, infatti, come il giovane attore ha concluso la sua lunga intervista:
Mi sarebbe piaciuto tantissimo poter saziare un po’ della mia sete d’arte con il grande Maestro Gigi Proietti; è anche grazie a lui che mi sono appassionato al teatro.