Marco Liorni spiazzato a Italia Si: “Sembra una cosa assurda”
Italia Si, Marco Liorni spiazzato dal racconto di un ospite: “Sembra una cosa assurda”
Da decenni ci accompagna una domande che potrebbe cambiare non soltanto le sorti dell’umanità, ma anche il nostro modo di concepire la vita all’interno dell’universo che conosciamo. Esistono o non esistono gli alieni? Nella puntata di oggi di Italia Si, Marco Liorni ha ospitato Roberto Pinotti, maggiore esperto di UFO in Italia, il quale è stato chiamato ad intervenire sulla questione della vita nello spazio dopo le dichiarazioni di un esponente ancora più autorevole di lui. Si tratta dell’uomo che è stato al comando del programma di sicurezza spaziale di Israele per quasi trent’anni. Quest’ultimo avrebbe confessato che c’è un accordo tra gli alieni e il governo statunitense. Marco Liorni, comprensibilmente spiazzato da questa notizia, ha commentato:
Sembra una cosa assurda.
Ma quanto può esserci di vero in tutta questa storia? La risposta non è facile come sembrerebbe.
Marco Liorni riporta le parole del capo del programma di sicurezza spaziale di Israele: “Ha dell’incredibile”
Nella puntata di oggi di Italia Si, dunque, si è affrontato il tema dell’esistenza dei cosiddetti extraterrestri. Marco Liorni, che ha avuto come ospite in collegamento l’esperto Roberto Pinotti, dopo aver letto al suo pubblico le dichiarazioni dell’ex capo del programma di sicurezza spaziale di Israele, non è riuscito a tenere per sé la propria opinione a riguardo:
Ha detto una cosa che ha dell’incredibile.
L’uomo, infatti, avrebbe sostenuto che i tempi siano ormai maturi perché la gente sappia quanto è stato fino ad ora taciuto dai governi.
Italia Si, Marco Liorni sul tema degli UFO: “Si ha paura della reazione pubblica”
Di recente, a Italia Si, ci sono stati dei cambiamenti per Marco Liorni. Nella puntata di oggi, però, il conduttore, affrontando il tema dell’esistenza degli UFO, ha riportato le parole sorprendenti del capo del programma di sicurezza spaziale di Israele:
La gente non viene informata perché si ha paura della reazione pubblica.