Enrica Bonaccorti sugli abusi a Storie Italiane: “Ne ho subito altri”

Storie Italiane, Enrica Bonaccorti torna a parlare degli abusi: “Ne ho subito altri”

All’inizio della puntata di oggi di Storie Italiane, Eleonora Daniele è tornata ad affrontare il tema delicatissimo degli abusi nei confronti delle donne, accogliendo la testimonianza di Donatella Rettore. Qualche tempo fa, però, sempre nella sua trasmissione, anche Enrica Bonaccorti si era lasciata sfuggire qualcosa sulle violenze subite da bambina. Quest’oggi, quindi, commentando il racconto della Rettore, la conduttrice si è aperta aperta ad un’ulteriore confessione, della quale però non è voluta scendere fin nei dettagli. Queste storie, del resto, fanno male anche a distanza di molti anni. Enrica Bonaccorti ha spiegato:

Mi hanno segnato anche altre violenze, per esempio una tra i 15 e i 16 anni, che non te l’ho raccontata e manco te la racconto.

Eleonora Daniele, con tanto rispetto per il suo dolore, non ha insistito davanti al suo rifiuto di proseguire nel racconto.

Enrica Bonaccorti, triste confessione sugli abusi: “Ho pensato che fosse colpa mia”

Nella puntata di oggi di Storie Italiane, dunque, dopo il racconto choc di Donatella Rettore sugli abusi subiti da bambina, Enrica Bonaccorti ha aggiunto qualcosa a proposito della confessione che aveva fatto nello stesso programma qualche tempo fa. La storia della conduttrice si infittisce di misteri e di dolore:

Ho avuto tante violenze, tanto da pensare ‘forse è colpa mia’.

Soltanto con la maturità, poi, ha finalmente capito di non aver avuto colpe, ma di essere stata una vittima degli uomini che, fin da piccoli, non hanno imparato a rispettare le donne.

Storie italiane, Enrica Bonaccorti non riesce a raccontare: “Non sono capace”

Ad un certo punto della puntata di oggi di Storie Italiane, ad Enrica Bonaccorti si è spezzata la voce. La conduttrice non è riuscita a finire il suo racconto sugli abusi subiti:

Non sono capace di dire queste cose, perché son capace solo di dire la verità e la verità è cruda.