Alberto Matano, triste confessione a La vita in diretta: “Fa male”
La vita in diretta, Alberto Matano fa una triste confessione: “Fa male”
Anche la puntata di oggi de La vita in diretta si è inevitabilmente aperta col ricordo di Gigi Proietti, il grande attore romano scomparso durante la giornata di ieri, lasciando un vuoto immenso che si potrebbe raccontare per giorni e giorni senza riuscire a descriverlo per intero. Alberto Matano, però, come sempre dall’inizio della sua esperienza nel programma, deve fare i conti anche con la narrazione dell’epidemia di coronavirus, la quale, proprio nella giornata di oggi, torna a colpire duramente con un altissimo numero di decessi, addirittura 353, commentando il quale Alberto Matano non ha potuto esimersi dal fare una triste confessione:
Un dato che fa male.
L’augurio di tutto è, ovviamente, quello di poter tornare al più presto, anche a La vita in diretta, a parlare d’altro. Ma la situazione, in questo momento, non lascia spazio alla speranza che questo possa accadere in tempi brevi.
Alberto Matano ringrazia gli spettatori de La vita in diretta: “Ieri eravate 2 milioni e 600mila”
Sempre fedele al proprio contegno professionale, Alberto Matano non si lascia mai andare, a La vita in diretta, a considerazioni di ordine personale o a festeggiamenti, anche quando ne avrebbe tutte le ragioni. Per questo, il conduttore ha voluto utilizzare il proprio profilo Instagram per ringraziare i propri telespettatori del grande sostegno che la trasmissione, che da quest’anno lo vede alla conduzione solitaria, sta riscuotendo in termini di ascolti:
Grazie a voi che ieri eravate più di 2 milioni e 600mila.
La vita in diretta, Alberto Matano: “Vorrei mettere una foto di gruppo, ma sono tutti in smart working”
Con la puntata di ieri de La vita in diretta, dunque, Alberto Matano ha fatto segnare un nuovo record d’ascolti. Il conduttore, attraverso il proprio profilo Instagram, ringraziando gli spettatori ha anche espresso un rimpianto:
Vorrei mettere una foto con tutto il gruppo de La vita in diretta, ma sono quasi tutti in smart working.