Storie Italiane, Eleonora Daniele chiude la diretta in lacrime: “Silenzio”

Eleonora Daniele in lacrime alla fine della puntata di Storie Italiane di oggi: “Chiudiamo in silenzio”

Non è riuscita a trattenere le lacrime al termine della puntata di Storie Italiane di oggi, lunedì 2 novembre 2020, la padrona di casa Eleonora Daniele, che si è commossa ricordando Gigi Proietti, morto alcune ore fa proprio nel giorno del suo 80esimo compleanno. Una puntata intensa quella di Storie Italiane di oggi, durante la quale Eleonora Daniele ha dedicato ampio spazio all’indimenticabile attore de Il maresciallo Rocca. E poco prima di mezzogiorno, cedendo la linea alla collega Antonella Clerici, Eleonora Daniele a Storie Italiane, come suddetto, si è commossa e ha salutato il pubblico dicendo:

Chiudiamo così, in silenzio…

Storie Italiane, Eleonora Daniele ricorda commossa Gigi Proietti: “Ci stringiamo attorno alla famiglia”

“Ci stringiamo attorno a tutta la famiglia di Gigi” ha detto inoltre Eleonora Daniele negli ultimi secondi della puntata di oggi di Storie Italiane, sempre ricordando Gigi Proietti scomparso.

Vogliamo chiudere questa puntata in silenzio con l’immagine del grande Gigi

ha affermato quindi la conduttrice, salutando in lacrime i telespettatori di Storie Italiane e ringraziando Renzo Arbore, intervenuto in collegamento per ricordare il collega.

Eleonora Daniele a Storie Italiane: “Intitolare il Brancaccio a Gigi Proietti? Ce lo auguriamo”

Alla fine della telefonata fatta in diretta a Storie Italiane Renzo Arbore si è unito agli appelli di altri attori, i quali vorrebbero che il Teatro Brancaccio di Roma venisse intitolato a Gigi Proietti (oggi ricordato sui social anche da Lino Guanciale). E anche Eleonora Daniele si è unita a questa proposta. Pochi istanti prima che le telecamere di Storie Italiane si spegnessero, ha detto infatti: “Ci auguriamo che venga fatto”.

Ciao Renzo… e grazie. Ora chiudiamo. Ciao Gigi

ha aggiunto subito dopo, mandando un abbraccio, in lacrime, all’attore che si è spento all’età di 80 anni a causa di problemi cardiaci.