X


La7, stasera Mario Monti è ospite di Lilli Gruber

Scritto da , il Gennaio 20, 2012 , in Personaggi Tv
Mario Monti

text-align: justify”>Mario MontiE tre. Dopo Porta a Porta e Che tempo che fa, Mario Monti (nella foto) sarà ospite anche di Otto e Mezzo. Nel corso del programma condotto da Lilli Gruber, il presidente del consiglio affronterà l’argomento caldo di queste settimane, ovvero le liberalizzazioni. In queste ore il consiglio dei ministri sta affrotando la questione, che riguarda taxi, farmacie, elettricità, gas, notai, avvocati e altri settori. Quella più determinata è indubbiamente la categoria dei tassisti, che stanno mettendo a ferro e fuoco la capitale e altre cittaà italiane. Loro, da sempre, sono contrari a ogni forma di liberalizzazione delle licenze. Temono che il valore di quella che detengono possa azzerarsi. E temono anche – ma è praticamente una certezza – che i loro guadagni si abbasseranno. Secondo i dati ufficiali dell’Agenzia delle entrate, i tassisti nel 2009 hanno avuto un reddito di appena 14mila euro. All’incirca, è quanto prende un bidello. Una cifra credibile? Giudicate voi. Una cosa è certa: tra i diretti interessati, nessuno vuole le liberalizzazioni, mentre le associazioni dei consumatori spingono perché siano il più possibile incisive, in modo da fare abbassare le tariffe dei servizi, che in Italia sono tra le più alte al mondo.

Ma non ci sono solo le categorie sopra citate a protestare nel nostro paese. In Sicilia, ad esempio, il movimento dei forconi è arrivato al quinto giorno di sciopero. Protestano contadini, allevatori, pescatori, camionisti… A loro si sono uniti anche gli studenti siciliani. Gran parte delle attività commerciali è chiusa. I siciliani protestano con il governatore Raffaele Lombardo, ma anche contro quel governo Monti che ha deciso di portare alle stelle il già altissimo prezzo della benzina. Un costo, quello del carburante, che sta mettendo al tappeto soprattutto il settore primario e i trasporti. Ecco, speriamo proprio che Lilli Gruber, su la7, abbia voglia di fare qualche domanda (vera) a Monti sulla questione. Finora, c’è stato il silenzio tombale della politica. La tv latita: Servizio Pubblico è stato tra i pochi programmi a dare spazio alle ragioni della protesta.