Gianluigi Nuzzi, confessione Quarto Grado: “Penalizzato l’approfondimento”
Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi fa una confessione: “Penalizzato l’approfondimento”
Venerdì 29 maggio alle ore 21:25, su Retequattro, ultimo appuntamento stagionale con Quarto Grado. In conduzione Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. Il programma a cura di Siria Magri continua l’inchiesta sull’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Dunque quest’estate si annuncia diversa per Gianluigi Nuzzi. Non ci saranno le vacanze che progettava, non ci saranno ritocchi a un nuovo libro d’inchiesta e soprattutto continuerà il lavoro sull’attualità con Quarto Grado – Le Storie fino ai primi di luglio. La speranza del conduttore è quella che finisca presto l’emergenza: “Così Alessandra potrà tornare in studio con me a Cologno Monzese dopo questa ‘separazione’ non contestuale ma dovuta e gli inviati avranno più possibilità di movimento, perché in questi mesi l’approfondimento è stato un po’ penalizzato” ha confessato Gianluigi Nuzzi in un’intervista a TelePiù.
Gianluigi Nuzzi svela su Quarto Grado – Le Storie: “Cose che stanno a cuore al pubblico”
Gianluigi Nuzzi non si fermerà e continuerà dunque il lavoro sull’attualità con Quarto Grado – Le Storie da venerdì 5 giugno fino ai primi di luglio in prima serata su Rete4. I conduttori saranno ancora sull’attualità ma torneranno su alcune storie vecchie: “Sicuramente su due che stanno a cuore al pubblico: seguiremo l’apertura del nuovo processo per la morte di Marco Vannini, ucciso nel 2015, e racconteremo l’omicidio della professoressa Gloria Rosboch“. Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero al timone del programma crime più social della televisione italiana hanno vicende che l’hanno lasciati attoniti e che meritano di essere ancora scandagliate.
Quarto Grado – Le storie, Gianluigi Nuzzi confessa: “Misterioso e sfuggente”
E riguardo il ‘caso coronavirus’ Gianluigi Nuzzi crede questo sia davvero un serial killer. “Misterioso nella sua origine e sfuggente perché muta i comportamenti e si rende poco afferrabile. La verità è lontana. Ho capito, però, che è stato giusto scegliere un approccio scientifico senza sposare tesi complottiste” ha dichiarato il conduttore di Quarto Grado continuando su ciò che un giornalista molto esperto come lui ha imparato da questa esperienza: “E poi ho approfittato di questo periodo per concentrarmi sui social con più attenzione: il pubblico sa rispondere bene, ma io devo imparare ancora di più“