Diavoli, Borghi fa una confessione su Patrick Dempsey: “Ero terrorizzato”
Diavoli, Alessandro Borghi sull’incontro con Dempsey: “Appena ci siamo conosciuti…”
Debutterà questa sera, su Sky Atlantic, l’attesissimo thriller finanziario tratto dal romanzo di Guido Brera: Diavoli. In occasione della messa in onda dei primi due episodi, i protagonisti si sono raccontati tramite una serie di interviste che hanno proiettato i telespettatori sul set e hanno regalato al pubblico qualche retroscena sulle dinamiche instauratesi tra gli attori. In particolare, l’attenzione di Alessandro Borghi si è concentrata sul primo incontro con Patrick Dempsey. Sebbene i due uomini abbiano stretto un legame di profonda amicizia, i primi approcci sono stati caratterizzati dall’incertezza e dal timore. Il protagonista di Suburra, per la prima volta impegnato in una produzione internazionale, ha così commentato il primo incontro con l’attore statunitense:
Ero terrorizzato all’idea di trovarmi davanti un attore hollywoodiano che mi mettesse in un altro scompartimento. Invece, appena ci siamo conosciuti, Patrick mi ha messo nella condizione di sentirmi molto tranquillo e protetto.
Patrick Dempsey omaggia Borghi dopo l’incontro sul set di Diavoli: “Ti basta guardarlo…”
Un incontro meraviglioso, quello tra Patrick Dempsey ed Alessandro Borghi, che ha portato i due attori ad instaurare una perfetta sintonia che ha sorpreso perfino gli sceneggiatori di Diavoli. A ben vedere, infatti, anche l’ex protagonista di Grey’s Anatomy ha immediatamente apprezzato la grande professionalità della sua co- star. Impressionato dalla capacità di destreggiarsi perfettamente in una lingua straniera, Dempsey ha infatti confessato di non aver per nulla “patito” le lunghe ore trascorse sul set perché, anche nei momenti più difficili, ha trovato in Alessandro Borghi uno straordinario compagno d’avventura:
Lui è sempre, incredibilmente, ben preparato. Ti basta guardarlo negli occhi e sai che puoi lavorare in totale serenità. Ammiro la capacità di Alessandro di recitare in lingua straniera.
Un plauso al quale si sono associati anche il regista ed il produttore della serie. I due uomini hanno infatti dichiarato di aver posticipato l’inizio delle riprese di Diavoli pur di assicurarsi la presenza di Borghi nel ruolo del protagonista.
Diavoli, Borghi sulla scelta di non doppiare Massimo Ruggero: “Avreste sentito la differenza”
Proprio sulla scelta di recitare in inglese e di non doppiare se stesso, Alessandro Borghi ha fatto luce tramite una diretta Instagram. L’attore di origini romane, sommerso dalle domande dei fan, ha rivelato che uno dei punti di forza di Diavoli (QUI le anticipazioni sulle prime due puntate) è proprio il linguaggio usato nella versione originale. La scelta dei termini, le mille sfumature interpretative e la terminologia tecnica, stando alle parole dell’interprete, perderebbero parte del loro significato se trasposte in italiano. Pur invitando i telespettatori a seguire la serie selezionando la modalità “lingua originale con sottotitoli”, l’interprete di Massimo Ruggero ha esaltato la straordinaria bravura del suo doppiatore Andrea Mete:
Non sono un doppiatore, c’è chi questo lavoro lo fa molto meglio di me, come Andrea Mete. In un contesto dove tutti gli attori sarebbero stati doppiati, avrei sentito la differenza e l’avreste sentita anche voi.