Uno Mattina in Famiglia, Tiberio Timperi in lutto: “Ho perso un amico”
Uno Mattina in Famiglia, Tiberio Timperi annuncia: “Ho perso un amico, morto di coronavirus”
Oggi, domenica 5 aprile, altra puntata di Uno Mattina in Famiglia, trasmissione che va in onda su Rai1 il sabato e la domenica mattina, quindi che tiene compagnia a tutti gli italiani durante le lente mattine del weekend. A condurre ci sono Tiberio Timperi e Monica Setta, che, a causa dell’emergenza coronavirus hanno visto il loro programma completamente stravolto. Ma Uno Mattina in Famiglia non è l’unica cosa ad essere stata stravolta, infatti, proprio stamattina, il conduttore ci è apparso diverso dal solito, lo abbiamo visto un po’ provato, ha annunciato pochi sorrisi.. insomma sembrava proprio triste. Ci ha fatto porre molte domande per due ore, poi, sul finire della trasmissione, durante i saluti finali ha rivelato tutto. Ha confermato di essere molto dispiaciuto, ha prima fatto un appello a tutti noi italiani: “Rimanere in casa è una battaglia. Dobbiamo continuare a lottare”. Poi, ad un certo punto, ha confessato: “Ho perso un caro amico, morto di coronavirus”.
Tiberio Timperi su Uno Mattina In Famiglia: “Siamo davvero una grande famiglia”
Il conduttore Tiberio Timperi, quindi, nella sua trasmissione, dove ha ospitato Simona Venutura nei giorni scorsi per sorridere insieme e parlare della quarantena, oggi, ha voluto dare un tono più serio e spendere qualche parola sulla questione coronavirus, rivelando che, finito il programma, lui e la collega sarebbero tornati nelle loro case a combattere, perché quella di rimanere in casa è una battaglia e tutti noi dobbiamo portare rispetto a tutti i medici, agli infermieri e a chi non c’è più, poi, a proposito di chi non c’è più, ha detto: “Ho perso un amico che ha collaborato in questa azienda, che ha contribuito a fare grande questa azienda, Umberto Forcella, un dirigente“. Poi, continuato, esprimendosi sulla Rai: “La Rai è una grande Famiglia e il nostro programma, appunto, si chiama In Famiglia“. Ha abbracciato, poi, affettuosamente (e anche virtualmente) la famiglia del dirigente.