Massimo Giletti sull’ospite cacciato a Non è L’Arena: “Già successo”
Non è L’Arena, Massimo Giletti parla dell’ospite fatto uscire dallo studio: “Rispetto per i telespettatori”
Ha fatto molto scalpore la decisione di Massimo Giletti di mandare via dallo studio di Non è L’Arena, recentemente, l’ex brigatista Raimondo Etro, ospitato per parlare del reddito di cittadinanza concesso anche ai criminali, ma poi messo praticamente alla porta per via di alcune dichiarazioni fatte. E a riparlare del fattaccio in questi giorni è stato proprio Massimo Giletti che, intervistato dal settimanale TeleSette, ha spiegato:
Porre la dialettica al centro di un programma comporta rischi. Il rispetto per il telespettatore, però, impone la necessità e la velocità delle decisioni.
Massimo Giletti sull’ospite mandato via da Non è L’Arena: “Mi era già capitato in passato…”
Parlando dell’ospite cacciato dallo studio di Non è L’Arena, Massimo Giletti nell’intervista in questione ha poi ricordato di aver già fatto uscire, in passato, una persona dalla sua trasmissione, per via di un comportamento ritenuto poco corretto. A tal proposito il conduttore di Non è L’Arena ha affermato:
Una volta ho fatto uscire una persona che rideva mentre si parlava delle leggi razziali del 1938. Non è mai bello zittire un ospite ma, a volte, non c’è alcuna alternativa.
“Saper fare televisione significa anche saper affrontare argomenti scomodi e delicati dando la parola a personaggi discussi e fronteggiando situazioni antipatiche” ha sottolineato subito dopo.
Non è L’Arena, Massimo Giletti fa una precisazione: “Non faccio un programma passivo”
Infine, per rispondere ad una domanda relativa a come avviene la scelta delle tematiche da affrontare ogni domenica sera in diretta su La7, Massimo Giletti (che di recente ha tuonato ancora contro Barbara d’Urso) su Non è L’Arena ha precisato: “Non è una trasmissione passiva, ha ricadute e per chi fa il mio lavoro è importante. Con più di quattro ore di diretta è il PROGRAMMA più lungo nel suo genere”.