Rula Jebreal a Sanremo: “C’è un’emergenza”. Lo sfogo prima della diretta
Rula Jebreal alla conferenza stampa di Sanremo 2020, prima serata: “C’è un’emergenza internazionale!”
Ha preso parte anche Rula Jebreal alla conferenza stampa della prima puntata del Festival di Sanremo di oggi, martedì 4 febbraio, svoltasi poco fa nella città dei fiori. Rula Jebreal e Diletta Leotta affiancheranno Amadeus alla conduzione di Sanremo stasera, cedendo il posto, domani, alle giornaliste del TG1 e a Sabrina Salerno. Tratterà il tema della violenza sulle donne Rula Jebreal a Sanremo 2020 questa sera, come ampiamente spiegato oggi in conferenza stampa, dove ha dichiarato, come leggiamo su TvBlog:
Voglio parlare di un’emergenza nazionale e internazionale. Molte donne vengono messe in prigione solo perchè chiedono il diritto al voto in Arabia Saudita.
Rula Jebreal prima della conduzione di Sanremo: “Le polemiche ci sono in tutte le manifestazioni”
Sempre da TvBlog apprendiamo che Rula Jebreal sul Festival di Sanremo 2020 ha poi dichiarato: “Le polemiche fanno parte di tutte le manifestazioni culturali”, definendo la collega Diletta Leotta (sulla quale oggi ha rotto il silenzio la ‘rivale’ Paola Ferrari) “intelligente, bella e allegra”.
Sono felice di essere qui e per questo devo ringraziare tutti i critici. Lo dico con sincerità, senza i critici oggi non sarei qui.
La giornalista palestinese (con cittadinanza israeliana e italiana) ha infine promesso: “Stasera vorrei sorprendere”.
Sanremo 2020, Rula Jebreal fa una confessione choc sulla sua vita privata: “Mia mamma si è suicidata”
Sulle pagine del numero di Vanity Fair che uscirà in edicola domani, è invece disponibile un’intervista di Rula Jebreal, nella quale racconta un episodio drammatico che l’ha molto scossa in passato: il suicidio della madre. Rula Jebreal prima di Sanremo nell’intervista in questione ha dichiarato:
Mia mamma si è uccisa dopo un’infanzia fatta di violenze. Nessuno le aveva creduto per salvare “l’onore” della famiglia. Oggi combattere la violenza sulle donne per me è diventato imprescindibile.