Elisa Isoardi fa una gaffe a La prova del cuoco: “Cambia sess*?”

La prova del cuoco, Elisa Isoardi fa una battuta in diretta: “Perchè cambia sess* durante il viaggio?”

E’ andata in onda anche oggi, giovedì 23 gennaio 2020, La prova del cuoco, condotta da Elisa Isoardi, affiancata come ogni giorno da Claudio Lippi. E nel corso della presentazione delle varie ricette esposte nell’appuntamento odierno da chef e concorrenti, non sono mancati alcuni momenti molto esilaranti, come quello in cui Elisa Isoardi ha fatto una battutaccia. Durante la prima sfida tra la squadra del pomodoro rosso, capitanata dal cuoco palermitano Natale Giunta, e la squadra del peperone verde, la cui concorrente è arrivata da Catania, parlando di arancini, Elisa ha fatto notare che a Palermo sono definiti “le arancine”, mentre a Catania vengono chiamati “arancini”.

Ma perchè cambiano sess* durante il viaggio da Palermo a Catania?

ha quindi chiesto.

Elisa Isoardi, battutaccia in diretta a La prova del cuoco. Natale Giunta risponde

“Non lo so, ma i palermitani si arrogano diritti che non gli spetterebbero” ha risposto scherzosamente la concorrente della squadra del peperone alla battuta di Elisa Isoardi (che ieri ha lanciato una frecciatina in diretta alla concorrenza). Dunque lo chef Natale Giunta ha preso la parola dalla cucina del pomodoro, replicando ironicamente: “Le nostre si chiamano ‘arancine’ perchè hanno la forma delle arance!”. E la concorrente catanese ha quindi precisato “I nostri arancini al sugo sono inimitabili”, aggiungendo poi: “Fanno arancine tonde a Palermo per sbrigarsi!”. E il pubblico in studio ha applaudito, gridando: “Brava!”.

La prova del cuoco, Natale Giunta sulla gag con Elisa Isoardi: “Un autore è catanese, ecco perchè…”

Il siparietto aperto da Elisa Isoardi si è poi chiuso con la battuta finale di Natale Giunta il quale, vedendo il pubblico de La prova del cuoco applaudire e sostenere la concorrente di Catania, ha svelato scherzosamente: “Un autore del programma è catanese, ecco perchè il pubblico tende verso Catania!”.