Elenoire Casalegno replica a Luca Onestini: “Fa il superiore”
Vite da copertina: Elenoire Casalegno risponde alle accuse di Luca Onestini
Elenoire Casalegno, in una recente puntata di Vite da copertina, aveva affermato che Luca Onestini e Ivana Mrazova avrebbero rifiutato di prendere parte alla nuova edizione di Pechino Express per motivi economici, in quanto avrebbero dovuto rinunciare all’utilizzo dei social, per loro fonte di guadagno. Luca ha assolutamente smentito la notizia, affermando che la conduttrice non è per niente professionale. Sul portale Gossipblog è però arrivata la replica della Casalegno alle dure affermazioni di Luca Onestini.
Il signore ha postato un video sui social, dove dichiara di essere una persona che se ne importa di tutto questo e che sceglie di fare il superiore (…); replicherei così “La malattia dei tempi nostri è la superiorità!”
ha replicato per le rime Elenoire Casalegno.
Elenoire Casalegno fa chiarezza su Luca Onestini: “Nessun giudizio professionale”
Luca Onestini avrebbe replicato, secondo quanto dichiarato dalla conduttrice di Vite da copertina, avrebbe smentito la dichiarazione di Elenoire Casalegno utilizzando offese e brutte parole, quando lei si sarebbe soltanto limitata a riportare una notizia senza offendere nessuno.
Avrebbe potuto spiegare il tutto senza agitarsi. Senza utilizzare le offese e le parolacce, che spesso mostrano un certo nervosismo che forse non dovrebbe esserci. Ho riportato la notizia in trasmissione senza fare offese o insulti, senza utilizzare parole volgari. Mi sono astenuta dal fare giudizi professionali
ha chiarito Elenoire Casalegno su Luca Onestini, quest’ultimo aveva stroncato la conduttrice sul suo profilo Instagram.
Luca Onestini: Elenoire Casalegno procederà con azioni legali?
Il portale riporta che Elenoire Casalegno, oltre a replicare alle dichiarazioni di Luca Onestini, avrebbe deciso di intraprendere azioni legali a causa delle offese subite sui social dall’ex tronista di Uomini e Donne. La lite tra Elenoire Casalegno e Luca Onestini pare quindi cambiare sede, spostandosi dagli smartphone alle aule di tribunale.