Detto Fatto: Bianca Guaccero pensa al passato e sorprende con una foto

Bianca Guaccero fa una confessione sul passato: “Indimenticabile avventura”

L’estate di Bianca Guaccero dopo Detto Fatto sta proseguendo con lo sguardo al passato e un’occhiata sul futuro. In queste ore la conduttrice di Rai2 ha voluto ricordare il suo esordio in tv come attrice parlando della serie “Terra bruciata” del 1998.

“17 anni…Primo film…indimenticabile avventura”.

Sono state queste le parole dell’attrice di Bitonto che ha lavorato ai suoi esordi con Raoul Bova, Giancarlo Giannini, Francesco Paolantoni e Michele Placido. Oltre a pensare al passato, Bianca Guaccero, che dal 16 settembre sarà di nuovo al timone di Detto Fatto, ha voluto scherzare con i suoi followers sui social postando una foto particolare che ha scatenato i commenti più disparati.

Detto Fatto, Bianca Guaccero invecchiata in una foto: cosa è successo

Facendo sfoggio di grande autoironia, Bianca Guaccero ha voluto giocare con la propria immagine sui social usando un App che tende ad invecchiare, molto in voga tra i Vip in queste settimane. La conduttrice di Detto Fatto, come visibile in basso, appare piena di rughe in uno scatto fatto in macchina e ha scherzato scrivendo: “Aspettando qualcuno invecchiai!”. In molti hanno commentato divertiti l’immagine sottolineando che, anche con qualche ruga in più, l’attrice ha conservato il suo fascino. Bianca Guaccero ha voluto anche tranquillizzare i suoi fans dopo aver pubblicato una foto in cui appare triste (visibile in basso) sottolineando:

“A chi mi scrive che sembro arrabbiata, triste, amareggiata nella foto ci terrei a precisare che questa foto fa parte di un servizio fotografico in cui solitamente si gioca proprio con l’espressività”.

Detto Fatto con Bianca Guaccero: tutte le novità della prossima edizione

Bianca Guaccero si sta godendo le vacanze estive in attesa del ritorno a Detto Fatto a partire dal 16 settembre. La conduttrice perderà una puntata a settimana e dovrà fare a meno di Giovanni Ciacci, sostituito da Guillermo Mariotto.