Fabrizio Corona contro Mughini a Non è l’Arena: “Sei un poveraccio”
Non è l’Arena: Fabrizio Corona litiga con Giampiero Mughini
Domenica 17 giugno è andata in onda la trentesima e ultima puntata della prima edizione di Non è l’Arena su La7. Per una sorta di “uno contro tutti” Massimo Giletti ha ospitato Fabrizio Corona che ha risposto alle domande poste da Alessandro Cecchi Paone, Nunzia De Girolamo, Giampiero Mughini e Francesca Barra; presente in studio l’avvocato di Corona, Ivano Chiesa. Molto carico, l’ex re dei paparazzi si è scagliato, in più occasioni, contro Giampiero Mughini dandogli del “buffone pagato per fare il pagliaccio” e accusandolo di aver parlato tanto su lui senza sapere nulla dei processi a suo carico. È stata mostrata la lettera che Don Antonio Mazzi ha scritto a Fabrizio sul Corriere della Sera con una richiesta di incontro, ma l’ex fotografo ha smentito di avere avuto rapporti con lui:
“Questa è una grandissima caz****. Vuole stare sotto i riflettori. Sono stato nella comunità Exodus ma non l’ho mai visto. Mi ha sempre buttato addosso cattiverie”.
Nel frattempo è continuato il duro scontro con Giampiero Mughini. Corona ha criticato l’abbigliamento del giornalista e dello scrittore attaccandolo:
“Ti compro e ti metto in giardino a scrivere libri. Oltre che l’estetica ti insegno il giornalismo”.
Fabrizio Corona a Non è l’Arena: “Ho subito un abuso di potere”
Dietro domanda diretta e specifica di Alessandro Cecchi Paone, Fabrizio Corona ha confermato di essere in cura per tossicodipendenza, di soffrire di disturbo bipolare, e di sottoporsi a tre visite psichiatriche a settimana. A Non è l’Arena, l’ex re dei paparazzi ha denunciato di aver subito l’abuso di potere delle forze dell’ordine durante l’arresto del 10 ottobre di due anni fa, avvenuto sotto gli occhi del figlio Carlos Maria. Capitolo violazione delle condizioni di restrizione: l’avvocato Ivano Chiesa ha rivelato che il suo assistito era stato richiamato in carcere dopo la pubblicazione di alcune foto su “Chi” durante un suo soggiorno a Capri. Il legale ha spiegato che Corona non ha commesso alcuna violazione, essendo autorizzato agli spostamenti. Una bomba carta è esplosa nel 2016 a pochi metri dall’abitazione di Fabrizio Corona, mentre si trovava agli arresti domiciliari. L’ex fotografo dei Vip ha tirato in ballo possibili collegamenti tra l’atto intimidatorio e l’ex calciatore Giuseppe Sculli che, secondo la sua posizione, aveva tentato un’estorsione nei suoi confronti. Queste accusa non sono mai state accertate; tuttavia l’ex re dei paparazzi dice che il reponsabile non è Sculli ma che ci sono state delle cose strane nell’attività inquirente. Da quell’atto intimidatorio, Fabrizio inizia ad essere intercettato.