Sandra Milo commossa a Mattino 5: “Mi vergognavo”
Mattino Cinque: Sandra Milo ricorda le violenze subite e si commuove
A Mattino 5 protagonista della puntata di oggi è stata Sandra Milo elogiata da Federica Panicucci e dai suoi ospiti tra cui Alessandro Cecchi Paone e Silvana Giacobini per la sua energia e per la sua bontà di voler lavorare ancora per amore dei figli. Insomma, tutto stava andando nel migliore dei modi fino a che la Giacobini ha chiesto all’attrice come abbia fatto a convivere ed infine fortunatamente fuggire da uomini che sono stati molto violenti. Silvana ha menzionato in diretta il naso rotto che aveva avuto per un po di tempo la Milo. La bionda attrice si è subito commossa senza però scomporsi, ed ha raccontato:
“Sono ferite nell’animo e non solo nel corpo. Io sono scappata e giravo l’Italia per evitare tutto questo. Ma mi vergognavo a denunciare per non fare del male ai miei figli, e poi perchè li vedevo piccoli e deboli.”
Sandra ha sottolineato che molto spesso si era sentita quasi una mamma nei confronti di questi uomini violenti, e più volte si era chiesta se fosse stata lei la causa di tutto e si era domandata quindi dove avesse sbagliato. Quando le era accaduto ciò, le si era creato all’interno una forma di fastidio verso la persona che amava e la sensazione era veramente brutta. Sandra ha affermato che bisognerebbe insegnare agli uomini sin da piccoli che l’amore è meraviglioso e che distruggere un’altra persona non è vita ma morte.
Sandra Milo e gli amori violenti a Mattino 5
La conduttrice di Mattino Cinque ha poi chiesto a Sandra Milo per quanto tempo aveva dovuto subire queste violenze e lei ha risposto che aveva attraversato questo periodo brutto per tutta la giovinezza, e che adesso sta benissimo da sola. L’attrice ha voluto palesare comunque che l’unico amore vissuto serenamente è stato quello con Federico Fellini, l’unico uomo che è riuscito a farla sentire apprezzata e mai una nullità. Federica Panicucci ha chiesto infine alla sua ospite di fare un appello a tutte le telespettatrici che in quel momento le stavano guardano e che magari riversano nelle stessa condizioni appena descritte, in modo che possano avere il coraggio di andare a denunciare.