Eva Henger si scontra con i fan di Francesco Monte dopo Domenica Live

Francesco Monte: i fan contro Eva Henger dopo Domenica Live

La macchina della verità con Eva Henger è stato sicuramente uno dei momenti più attesi della puntata di Domenica Live di ieri che ha causato però grande dissenso tra i fan di Francesco Monte. In particolare in seguito alla diretta condotta da Barbara d’Urso ciò che hanno lamentato i followers dell’ex tronista di Uomini e Donne è stato il fatto che l’esperimento fatto in puntata sarebbe stato fasullo e hanno chiesto a gran voce alla conduttrice napoletana di non renderlo valido. Gli utenti appassionati di Monte si sono riversati nelle ultime ore sul profilo della d’Urso per spiegare che la macchina della verità non fosse valida per un motivo importantissimo: Barbara, errando in diretta, ha infatti chiamato Eva con il nome della figlia, ovvero Mercedesz, e l’ex pornostar, che avrebbe dovuto dire tutta la verità sul discusso canna gate, non ha battuto ciglio e ha annuito quando la conduttrice si è rivolta a lei con il nome sbagliato. Insomma, se avesse dovuto dire la verità veramente, avrebbe dovuto contestare la cosa! Eva e Mercedesz non ci sono però state e hanno risposto per le rime alle accuse attraverso dei video caricati sulle loro Instagram Stories.

Domenica Live con Eva Henger: le accuse dei fan di Francesco Monte

Mercedesz e Eva Henger hanno dichiarato infatti quanto segue in risposta alle accuse avanzate dai fan di Francesco Monte dopo Domenica Live:

“Se qualcuno ti chiama per sbaglio con un altro nome e tu scegli di non correggerlo ma hai capito che si tratta di te e rispondi sì… Stai dicendo la verità!”

Precisamente tali parole sono state pronunciate dalla figlia di Eva mentre lei faceva cenno con il dito verso la testa, come per dire: “Usate il cervello!” Mercedesz ha inoltre caricato anche un altro video sul suo profilo annunciando:

“Volevo rispondere agli haters fan di Francesco che stanno dicendo che mamma ha risposto sí che ha fatto La Fattoria quando Barbara l’ha chiamata con il mio nome: l’ha fatto sorridendo, aveva capito che si trattava di lei.”