Eleonora Giorgi choc al Sabato Italiano: “Non sono un’assassina”

Il Sabato Italiano: Eleonora Giorgi si difende dopo la polemica

“Non sono un’assassina, non merito l’inferno, ma perdono chi lo ha detto, perchè bisogna perdonare, no?”. Con queste dichiarazioni Eleonora Giorgi ha spiazzato il pubblico de Il Sabato Italiano di Eleonora Daniele oggi su Rai1, replicando alle affermazioni choc di Vittorio Feltri. Il giornalista, si sa, qualche settimana fa ha espresso un parere molto duro nei confronti dell’attrice, in seguito alle dichiarazioni da lei rilasciate poco prima de Le spose di Costantino, con le quali ha annunciato di volersi ritirare in convento per “il quarto tempo della sua vita”. Alle parole choc dello scrittore, che settimane fa ha quasi ‘associato’ la Giorgi al killer Igor Russo, affermando che dovrebbero andare all’inferno, oggi Eleonora al Sabato Italiano di Eleonora Daniele ha voluto chiarire le cose sulla sua volontà di entrare in convento per la vecchiaia. L’attrice ha spiegato che non intende ritirarsi in convento nel vero senso della parola, ma semplicemente dedicare il resto della sua vita ai beni immateriali e non a ciò che è materiale, asserendo di voler pensare solo al “bene” d’ora in poi.

Eleonora Giorgi a Il Sabato Italiano: la confessione sulle molestie

Dopo alcune dichiarazioni forti sul suo ex marito Angelo Rizzoli, deceduto qualche anno fa, sul quale ha asserito “voleva che diventassi come lui”, Eleonora Giorgi al Sabato Italiano ha risposto ad una domanda di Eleonora Daniele sul caso molestie, affermando:

Dall’età di 12 anni ho capito che era meglio non restare sola con un uomo in una stanza, compresi gli amici di mio padre. Alcuni uomini non riescono a controllare il loro desiderio sessuale. Io ero terrorizzata dagli uomini. Nel lavoro quando una donna è subordinata ad un uomo che pretende prestazioni sessuali, è un ricatto.

Prima di lasciare lo studio de Il Sabato Italiano, dopo la sorpresa di un video messaggio di Paolo Ciavarro e del figlio, l’attrice è tornata ancora sul caso molestie dicendo di augurarsi che la gogna mediatica faccia un po’ timore a chi approfitta delle donne subordinate, inducendo queste persone a rispettarle.