Paola Perego a LaNostraTv: “Ecco perchè Superbrain piace al pubblico”
Paola Perego commenta il successo di Superbrain-Le supermenti. L’INTERVISTA
E’ tornata venerdì con il suo Superbrain Paola Perego, forte del successo ottenuto con le prime due edizioni, trasmesse nel 2012 e nel 2013: un rientro dalla porta principale sulla prima rete, che l’ha incoronata ancora una volta regina del primetime, dopo i successi che negli anni passati ha portato a casa con altri programmi serali molto seguiti dal pubblico, quali Attenti a quei due, Così lontani Così vicini, Eroi di tutti i giorni e Il Dono. Un 18% di share pieno, con oltre 4 milioni di telespettatori per la prima puntata di Superbrain-Le supermenti, che ha visto la partecipazione di Paolo Bonolis, Valeria Marini e Francesco Giorgino, oltre a Dario Bandiera, presente in tutte le puntate per presentare alcune supermenti fuori gara. E a pochi giorni dalla seconda attesissima puntata dello show, che vedrà la sfida di altre 5 supermenti straordinarie, giudicate da 3 nuovi personaggi dello spettacolo, abbiamo raggiunto telefonicamente Paola Perego, che ha commentato in esclusiva per LaNostraTv il successo dell’esordio della terza edizione di Superbrain, parlando anche della sua carriera e della sua vita privata.
Di seguito, l’intervista completa (e QUI gli ascolti di Superbrain del 12 gennaio):
Sei tornata in tv con Superbrain dopo un lungo periodo d’assenza, durato quasi un anno: ti aspettavi un esordio così positivo?
“No, forse no, perché venivo da un momento un po’ pessimista, per cui no. Lo avevo già fatto Superbrain, per due edizioni, andate entrambe molto bene, ma essendo passati quattro anni, un po’ di preoccupazione c’era, però devo dire che il pubblico ha gradito molto”
Cosa temevi prima del tuo ritorno in video? Pensavi che dopo quanto è accaduto con Parliamone Sabato, il pubblico potesse non apprezzarti più come prima?
“No, anzi tutt’altro, perché io ho avuto così tante dimostrazioni di stima, di vicinanza, di affetto in questi dieci mesi, che non sono mai finite. Anche adesso che sono tornata in onda, mi fermano per strada per dirmi ‘finalmente sei tornata!’. Le donne, soprattutto, mi sono state così vicine che è stato emozionante”
Hai scelto tu di tornare in tv proprio con Superbrain o è stata una decisione della Rai?
“E’ stata una proposta della Rai e di Endemol che io ho accolto con molto piacere”
Perché secondo te Superbrain-Le supermenti piace così tanto al pubblico?
“Beh, perché vedi cose straordinarie, particolari, cioè persone comuni che riescono a fare delle cose che a noi sembrano impossibili, e questo incuriosisce molto, anche perché poi tante cose, in realtà, se imparassimo delle tecniche e ci allenassimo, forse potremmo farle anche noi. Poi sono anche molto spettacolari, perché al di là delle capacità del singolo concorrente, la prova è sempre molto spettacolarizzata. C’è sempre un pizzico di follia, non c’è soltanto il matematico che fa il calcolo: ci sono i bambini, ci sono gli anziani, ci sono le donne. Quindi è un programma che prende un po’ tutte le fasce di pubblico”
Temevi un po’ il responso degli ascolti prima del debutto o eri tranquilla?
“Tranquilli quando si fa un programma non lo si è mai prima degli ascolti, perché gli ascolti ti dicono se il tuo programma è piaciuto o no. Io non guardo più la sfida degli ascolti da molti anni, nel senso che ogni programma va da sé. Se il programma funziona la gente lo vede. Non sono 100mila spettatori in più o in meno o uno o due punti di share che fanno la differenza. Tu hai la possibilità di capire se il programma è piaciuto al pubblico, grazie agli ascolti, il giorno dopo, e io mi sento di dire che Superbrain è stato gradito”
Ci anticipi qualcosa sulle supermenti e sulla giuria della seconda puntata?
“In giuria nella seconda puntata ci saranno Amadeus, Aida Yespica e Roberto Giacobbo. Avremo delle supermenti straordinarie, tra cui un bambino di 9 anni e un ragazzo non vedente. Avremo inoltre un ospite internazionale, famoso in tutto il mondo, che arriva dalla Spagna ed è l’uomo che ha la memoria istantanea più veloce al mondo: vuol dire che è in grado di memorizzare un numero di 40 cifre in un secondo. Fa paura, se lo vedi fa paura, perché lo fa con i numeri, lo fa con le immagini, lo fa con tutto: un secondo e lui ti dice quello che ha visto… e tu non sei neanche riuscito a vedere l’immagine!”
Nella tua carriera in televisione, sia in Rai che a Mediaset, hai condotto programmi di ogni genere: hai un sogno nel cassetto, professionalmente parlando, che vorresti ancora realizzare?
“No. Vorrei solo avere la fortuna di continuare a trovare progetti che mi entusiasmano, di qualunque genere siano”
Hai dichiarato che condurresti il Festival di Sanremo con Paolo Bonolis, tuo grande amico: e se in futuro ti proponessero di condurlo da sola, come ha fatto Antonella Clerici qualche anno fa…? Ti sentiresti pronta per il palco dell’Ariston?
“Con Paolo Bonolis farei anche Bim Bum Bam!” (ride) “perché da uno come lui c’è solo da imparare: farei anche il pupazzo Uan pur di imparare da lui! Sanremo da sola? Dopo 35 anni di carriera direi di si, ma con la squadra giusta”
Se dovessi dare un giudizio a te stessa come conduttrice o definirti con un aggettivo…?
“Un voto come conduttrice no, perché io ho molta difficoltà anche a rivedere le cose che faccio, perché sono un’ipercritica, dico sempre che alcune cose avrei dovuto farle in maniera diversa, non sono mai contenta, per cui mi darei un voto basso, sembrerei ipocrita, quindi no. Un aggettivo per definirmi come conduttrice? Io non sono una conduttrice: sono una persona che conduce, questa forse è la differenza”
Qualche giorno fa hai ricordato con una foto e un messaggio su instagram Marina Ripa di Meana, scomparsa il 5 gennaio, che hai ospitato tante volte nei tuoi programmi. Pensando a voi, però, è impossibile non rivangare lo scontro che anni fa avete avuto in diretta su Canale 5. Cos’è successo dopo quella lite? Vi siete chiarite subito oppure non vi siete parlate per un po’?
“Facevo La Fattoria. Dopo la lite siamo andate a bere un caffè! Marina era un animale da palcoscenico. Molte cose che lei faceva in video, le faceva anche per il video. Era fantastica: averla ospite in un programma significava che non c’era noia o ripetitività. Quindi niente: quando siamo uscite da lì era tutto passato. Era una donna estremamente intelligente, con lei poteva succedere di tutto, ma mai oltre un certo limite”
Pochi giorni fa in un’altra intervista hai ammesso che a te e Lucio piacerebbe molto diventare nonni… e se tua figlia Giulia domani ti dicesse “sono incinta”, quale sarebbe la tua primissima reazione?
“Beh, piangerei credo!”
A proposito di Lucio, a cui sei legata sentimentalmente da più di vent’anni: c’è un suo difetto che proprio non sopporti?
“Uno? Ce ne sono tanti! Quelli che io non sopporto di lui e quelli che lui non sopporta di me, come tutte le coppie normali. Uno fra tutti, però, è che mi spegne le luci: quando io vado in giro per la casa, lui viene dietro di me e spegne le luci, lamentandosi perché le lascio accese”
C’è un sogno nel cassetto, non legato al lavoro, che vorresti realizzare in futuro? Oltre a quello di diventare nonna ovviamente…
“No, guarda, un sogno della mia vita ancora non realizzato non c’è, nel senso che io vado avanti sempre per piccoli traguardi, per piccole cose. Sono un’entusiasta e più o meno quello che avrei voluto fare lo faccio e lo sto facendo, anche nella vita privata”
Com’è Paola Perego a telecamere spente?
Sono una persona molto semplice, non sono molto diversa rispetto a quando sono in video, se non nell’abbigliamento e trucco e parrucco, perché sono molto più easy e non mi trucco volentieri, per il resto sono quella: mi piace leggere, mi piace stare con gli amici, adoro andare al cinema, potrei vedere tre o quattro film al giorno senza stancarmi mai. Faccio cose normali”
Perché non dobbiamo assolutamente perderci la seconda puntata di Superbrain, in onda venerdì sera su Rai1?
“Perché potreste non vedere delle cose straordinarie e uniche, che potrebbe non ricapitarvi più di vedere nella vostra vita. E poi… fatemi questo favore” (ride) “sono appena tornata, guardatemi!”.