Paola Perego attaccata ingiustamente: la verità sulla foto “e catalana sia”
Paola Perego dopo la violenza del web: perchè ha postato la foto del piatto catalano
“La mamma dei cretini è sempre incinta” recita un famoso detto: dei cretini… e a quanto pare anche degli ipocriti e di tutti coloro che sono pronti a puntare il dito, aggredire e violentare verbalmente qualcuno, senza sapere come stanno veramente le cose. Lo sa bene Paola Perego, nelle ultime 48 ore al centro di una bufera senza precedenti sui social, ‘colpevole’ di aver postato la foto di una pietanza catalana proprio la sera del terribile attentato che ha scosso Barcellona. “E catalana sia” è la didascalia allegata all’immagine del piatto postato da Paola Perego su instagram proprio poco dopo l’attentato. Che la foto abbia scatenato l’ira di Dio sui social è più che immaginabile, ma che così tante persone abbiano attaccato pesantemente la conduttrice augurandole persino la morte, non era altresì prevedibile, visto che si deve essere proprio Sciocchi con la S maiuscola per pensare che una persona possa essere così insensibile, come tanti utenti su instagram hanno ritenuto fosse la Perego, nel momento in cui ha pubblicato la foto ignara di ciò che era successo da poco a Barcellona, trovandosi su un traghetto per una traversata dalla Corsica.
Paola Perego e gli attacchi del web: la verità sulla foto postata su instagram
Un errore, la pubblicazione della foto del piatto catalano su instagram, per il quale Paola Perego nelle ultime ore è stata sommersa da critiche pesantissime, attacchi gratuiti e persino, come suddetto, minacce di morte. Ciò che lascia perplessi è la rapidità, o meglio la facilità con cui così tanti utenti abbiano puntato il dito contro Paola Perego accusandola di essere insensibile e di voler fare dell’umorismo sulla tragedia che ha colpito la città spagnola: possibile che nessuno possa aver pensato che dietro la pubblicazione della foto della pietanza catalana ci fosse solo una fatale coincidenza? A quanto pare no… e anche i recenti fatti avvenuti in Rai dimostrano che quando c’è di mezzo la Perego l’esito della sentenza è sempre il medesimo: “colpevole!”.