Pippo Baudo e Massimo Giletti: il calo della domenica di Rai 1
Massimo Giletti e Pippo Baudo: gli ascolti del pomeriggio domenicale di Rai 1
Sono i padroni di casa del pomeriggio della Domenica. Il primo, Massimo Giletti, è ormai saldamente al comando, con ascolti che superano sempre il 20% di share, da un decennio. Il secondo, Pippo Baudo, è invece uno dei padroni di casa storici della domenica, che quest’anno, anche per omaggiare i 40 anni della trasmissione, è stato richiamato alla conduzione del programma. Tuttavia i tempi sono cambiati e il pubblico sembra non apprezzarlo come un tempo. Il conduttore ogni settimana viene sconfitto dalla concorrenza di Domenica Live con Barbara d’Urso. La sua trasmissione è ormai ancorata ad un 11-12% di share. Si parte dalle 14:00 con L’Arena di Massimo Giletti che supera di gran lunga il 20% di share. In seguito, la trasmissione cala sotto il 20% con l’ultimo segmento, intitolato Protagonisti, dalle 16 alle 17. Arriva poi il turno di Pippo Baudo e gli ascolti crollano sotto il 15%; qui è il punto dove risale la china Barbara d’Urso che supera Rai 1.
Massimo Giletti vince, Pippo Baudo traballa: gli ascolti della domenica pomeriggio
Prendendo in esame gli ascolti di ieri, L’Arena di Massimo Giletti ha registrato nella prima parte 3.466.000 telespettatori ed uno share del 21,55%, nella seconda parte il programma arriva a 2.751.000 telespettatori e il 19,08% di share. Nel segmento Protagonisti, con i finalisti di Ballando con le stelle, il programma ha raggiunto 2.044.000 telespettatori con il 15,80% di share. Domenica In, in onda dalle 17:00 con Pippo Baudo, ha registrato 1.411.000 telespettatori e il 12,16% di share. La stagione televisiva 2016-2017 sta ormai per concludersi. Questa estate verranno presentati i nuovi palinsesti della stagione 2017-2018. Se per Massimo Giletti, la conferma è praticamente sicura, per Pippo Baudo non è così. Già i direttori generali Rai ed il direttore di rete, hanno spiegato che il daytime nella prossima stagione verrà rivoluzionato. Pippo Baudo non sarà quindi l’unico.