Raoul Bova a Verissimo: “I miei figli non sono stati protetti”
Verissimo, Raoul Bova si svela a Silvia Toffanin
Tanti ospiti oggi nel salotto di Verissimo, il talk show del sabato pomeriggio di Canale 5, curato dalla testata Videonews e condotto da Silvia Toffanin. Lo show, orfano ormai da due settimane della concorrenza del programma di Rai 1 Parliamone Sabato, insieme all’euforia del pubblico ha accolto, per un’intensa intervista, Raoul Bova. L’attore romano, incalzato dall’ex letterina, si è lasciato andare a delle dichiarazioni riguardo la sua vita privata che lo vede legato alla sua collega spagnola Rocio Munoz Morales, conosciuta sul set della commedia italiana diretta da Paolo Genovese Immaturi, con cui ha dato alla luce la piccola Luna. Inoltre ha parlato anche degli altri due figli adolescenti, nati dal precedente rapporto con Chiara Giordano: Alessandro Leon e Francesco. Così Bova torna a parlare, come già poco tempo fa fece con Maurizio Costanzo nel programma L’intervista, del suo privato a 360 gradi.
Verissimo, Raoul Bova alla Toffanin: “Oggi mi sento davvero libero”
Classe 1971 e desiderio di gran parte del pubblico femminile, Raoul Bova ha deciso di sedersi di fronte a Silvia Toffanin nella trasmissione Verissimo per raccontarsi come padre ed uomo. Fiero dell’affetto dei suoi sostenitori, ha calato, in questa occasione, i panni d’attore, che lo vede impegnato in una tournée teatrale, dopo circa vent’anni, con la collega toscana Chiara Francini, ha osservato attentamente, e con occhi lucidi, il filmato riguardante la sua vita personale, tra inciampi, cadute e risollevamenti. Non senza fatica, ha ammesso che rivedere i momenti della sua vita in una modalità accelerata fa capire quanto non si dia valore alle situazioni ed ha così puntualizzato:
Oggi mi sento libero di non essere schiavo della mentalità di fare contento qualcuno perché poi ti danno la bella medaglia. Se così fosse, non ci godremmo noi stessi. Lì, dove c’è il rispetto per l’altro, ci deve essere anche quello per noi stessi
Confermata la sua natura malinconica e il piacere di stare a riscoprirsi, ha poi parlato dei suoi figli ai quali, ha sottolineato, il dovere di mantenere la parola e di essere onesto e rispettoso nei loro confronti. Parole apprezzabili seguite da tali considerazioni:
In Italia c’è bisogno di un sistema di protezione per i minori. I miei figli non sono stati protetti.
E di ciò, ha ammesso, ne è rimasto dispiaciuto.