Sanremo look: Patty Pravo, Elio o Ghenea? La seconda pagella di stile
Festival di Sanremo: tutti i look della seconda serata
Anche la seconda serata di questo 66° Festival di Sanremo l’abbiamo archiviata, ma non senza prima aver dato i consueti voti di stile ai look visti sul palco del teatro Ariston. Perchè ieri ne abbiamo viste delle belle, in tutti i sensi: spettacolo forse anche migliore rispetto alla prima serata e il segreto del successo lo sa solo Carlo Conti che, con quella sua abbronzatura color Pantone 4645C e quel completo blu di Salvatore Ferragamo, è di una sicurezza incredibile. Voto per lui, ovviamente 9. Meno sicuro, ma senz’altro più sciolto rispetto alla prima serata dove ha fatto scendere decisamente la catena, anche nel look, il bel Gabriel Garko che ha puntato sicuro su un doppiopetto blu con cravatta rossa, pochette da taschino (ma non si era detto che non si usava più?) e scarpe in nuance che avrebbero fatto invidia a quelle oro di Bastianich dello scorso anno. In compenso ieri sera c’era una elegantissimo Tonino Cannavacciuolo, una delle anime di Masterchef, vestito di tutto punto: quando però si dice che l’abito non fa il monaco, la povera Madalina Ghenea ne sembrava terrorizzata. Madalina, come va ai fornelli? Voto a Garko: 7,5. Passiamo proprio a Madalina Ghenea che, scambiando forse il palco dell’Ariston per quello degli Oscar, ha osato quello che nessuno aveva mai fatto: dopo le meraviglie di Alberta Ferretti, ci ha fatto luccicare gli occhi con tre abiti di Zuhair Murad. Tre mutui ambulanti, uno stile Elsa di Frozen, uno stile Rocio Munoz Morales in Armani dello scorso anno, uno stile premaman miliardaria. Voto comunque 10 (perchè 12 non si può dare). Concludiamo il trittico di co-conduttori con Virginia Raffaele nei panni di Carla Fracci. Per lei 10+++, abbiamo riso come non mai. Spettacolare.
Sanremo look seconda serata: la divina Patty Pravo
La gara inizia con una grintosa Dolcenera vestita da arbitro (o da tifosa juventina, fate voi): in pratica più che Dolcenera era Bianconera. Voto: 6. Attenzione però, subito dopo di lei Clementino ci ha stupiti con un look che…no, scusate, non ci ha stupiti per niente. Look scontato. Voto: 5. Per fortuna che a risollevare l’asticella dello stile sul palco dell’Ariston ci ha pensato la divina Patty Pravo: una visione, abito oro, stivaletto nero (bè qui qualcosa la potremmo dire, ma passiamo oltre), braccialetto rainbow al polso. La classe non è acqua, l’abito è di Gianluca Saitto, un bel 9 e via. Improvvisamente, dopo un Eros Ramazzotti con camicia indecifrabile e giacca pronta ad esplodere al primo acuto (voto 6,5), tutti noi ci siamo trovati di fronte la protagonista di Tutti insieme appassionatamente, tanto che in molti hanno pensato di aver cambiato canale inavvertitamente. Invece no, era Francesca Michielin in Au Jour Le Jour: canzone ok, voto look 4. Elegantissimo invece il concorrente successivo: Valerio Scanu che, forse in un tentativo estremo di imitare anche Carlo Conti (ma gli mancano almeno 4 toni di abbronzatura), ha scelto un completo blu di Carlo Pignatelli. Di classe, non c’è che dire. Voto:8. Che voto dare invece ad un Alessio Bernabei che si presenta vestito come un dj anni ’90? Dapprima pensavamo che sulla t-shirt ci fosse qualche messaggio sociale, si intravedeva un volto, il voto poteva risollevarsi. Invece niente, era solo una stampa. Voto: 5.
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Festival di Sanremo: Elio e Le storie tese, la vie en rose
Improvvisamente un’onda anomala di rosa ha fatto il suo ingresso sul palco dell’Ariston: erano Elio e Le Storie Tese con la loro folle canzone fatta solo di ritornelli. Loro tutti in rosa, come uno stormo di fenicotteri: folli, come il loro look. Voto: 10. Passiamo ora ai voti ai look degli ultimi tre concorrenti in gara prima di vedere gli altri ospiti: 6,5 ad Annalisa in un lungo abito bianco con ricamo nero sulla schiena di Mario Dice (l’abito era bello, ma non perfetto per lei); 5 a Neffa che era anche vestito bene, ma quel cappellino da capo degli alpini anche no; 7,5 agli Zero Assoluto per i loro impeccabili completi casual firmati Manuel Ritz. Infine, dulcis in fundo: 7 ad Ellie Goulding vestita di bianco che fa tanto gelataia (mancava il cappellino), ma comunque non era male e lei può permetterselo e 10, ca va sans dire, a quella meravigliosa creatura che è Nicole Kidman, semplicemente perfetta nel lungo abito nero di Giorgio Armani: due garanzie messe assieme. Non possiamo infine non citare il grande Nino Frassica che ci ha fatti prima divertire, con il gioco del cambio giacca per entrare nel guinness dei primati e con la doppia intervista con Garko, e poi riflettere con la canzone “Al mare si gioca” (un pugno nello stomaco sulla tragedia dei migranti), nè lo straordinario Ezio Bosso: un coraggio, un talento e una saggezza che ci ha fatti commuovere. Applausi.