Caso Yara Gambirasio: Marita Comi, moglie di Bossetti, ospite a Segreti e Delitti
“Un uomo affettuoso, molto affettuoso, più di quanto lo sia io. Mi abbraccia, mi prende per mano”. Lo ha descritto così Marita Comi suo marito ai microfoni di Segreti e Delitti, intervistata da Gianluigi Nuzzi. La moglie del presunto killer che si sospetta la sera del 26 novembre 2010 abbia rapito e ucciso Yara Gambirasio, ha rotto il silenzio su Canale5 davanti a milioni di telespettatori. “Sono arrivati i carabinieri in casa all’improvviso. La televisione era accesa, stavo seguendo Studio Aperto, i titoli annunciavano che l’assassino di Yara era stato finalmente scoperto. La nostra vita in quel momento è stata stravolta” ha raccontato la donna ricordando, visibilmente sofferente, il giorno dell’arresto del muratore di Mapello, episodio del quale il giornalista ha poi mandato in onda un filmato.
Massimo Giuseppe Bossetti si trova in carcere dal 16 giugno dell’anno scorso. Un racconto drammatico quello di Marita Comi, che ha ripercorso questa triste vicenda parlando del giorno in cui Bossetti è diventato inevitabilmente per tutti il “mostro”. “Lui non c’entra niente, non ho mai dubitato di lui. Il giorno dell’arresto ho chiesto a mia suocera di dirmi la verità. Tutti sostenevano che Massimo fosse figlio di Guerinoni. Qualunque cosa sia successa tra mia suocera e quell’uomo, è accaduta 45 anni fa”.
Essere la moglie di Bossetti è un peso enorme per lei, ha svelato, sottolineando che la sua vita è indubbiamente cambiata dovendo fare i conti quotidianamente con gli sguardi della gente e avendo quindi dovuto rinunciare a molte cose, tra cui feste a scuola e tanto altro. “A fare la spesa e a comprare il pane ci vado” ha poi precisato la donna, continuando: “Gli sguardi sono sempre comunque tutti puntati addosso a me e i bambini se ne accorgono, non fanno che dirmi che la gente ci guarda e parla di noi”.
“Inquirenti arroganti nei miei confronti. Hanno minacciato di sequestrarmi la casa. Mentre sfogliavano un album di fotografie durante una perquisizione a casa, hanno strappato volutamente una foto. Hanno inoltre fatto cadere soprammobili in vetro, ma nessuno mi ha mai chiesto scusa” ha infine rivelato Marita, ripercorrendo ancora tanti dei momenti drammatici vissuti nell’ultimo anno. Prima di chiudere l’intervista, incalzata dalle domande del conduttore, la donna ha affermato con sicurezza di credere nell’innocenza del marito e di essere disposta ad andare a trovarlo in carcere anche per tutta la vita, nel caso in cui venisse condannato, precisando: “Non lo farei solo per i miei figli, ma anche per me”.
Massimo Giusepppe Bossetti è colpevole o innocente? Cos’è successo nel tardo pomeriggio di quel freddo giorno di novembre di cinque anni fa? A queste e a tante altre domande hanno provato a rispondere Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero nella prima puntata di Segreti e Delitti.