Riccardo Fogli svela a La vita in diretta: “Ho passato anni complicati senza i Pooh”
Doppio appuntamento a La vita in diretta. Il programma targato Rai 1 ha aperto oggi pomeriggio con due ospiti: Riccardo Fogli e la moglie Karin Trentini. Il cantautore di Pontedera, ha portato nel salotto di Cristina Parodi e Marco Liorni, musica e intrattenimento, regalando aneddoti divertenti della sua vita. Dal sodalizio nato nel 1966 con i Pooh, alla carriera solista, fino ad arrivare alla vittoria a Sanremo nel 1982. Il programma pomeridiano di Rai 1 ha ripercorso le tappe di una carriera fulminante e di una vita sentimentale a volte tormentata, coronata dal matrimonio con Karim e dalla nascita di Michelle.
Dopo l’intervista a Monica Leofreddi, raggiante per le nozze in arrivo, e la simpatica chiacchierata tra Romina Power e Cristina Parodi di venerdì scorso, oggi è stata la volta di un protagonista d’eccezione della musica italiana, ma ad iniziare l’intervista è stata la moglie. “Sono rimasta affascinata da lui quando avevo 16 anni – ha esordito – i miei genitori mi avevano portata a forza ad un suo concerto, loro erano dei fans. Ho ascoltato canzoni bellissime che fanno innamorare, però vedevo che Riccardo era circondato da tantissime donne e mi sono detta: “quando avrà meno attenzioni arriverò io”…e così è stato”.
“E’ vero che noi musicisti abbiamo lo sguardo delle fans addosso, ma io non sono un play boy“ ha ammesso Riccardo Fogli. Sulla paternità arrivata per la seconda volta alla soglia dei 65 anni, l’artista, scherzando, ha affermato: “Quando andavo a prendere Alessandro, il mio primogenito, a scuola, mi davano già del nonnino…comunque diventare papà vuol dire non dormire più la notte, avere questo personaggio che vuol stare in mezzo al lettone e mi caccia…però mia figlia si diverte quando suono la chitarra e mi chiede sempre di cantarle “Piccola Kety”.
Cristina Parodi ha poi fatto una confessione shock nello studio tre di via Teulada, guadagnando l’applauso del pubblico: “Vorrei passare alla storia come quella che riunisce la band”. “I Pooh sono un po’ come la Juventus – ha affermato Riccardo Fogli – i loro fans, sono anche i miei. Nei momenti complicati della nostra vita ci sentivamo e ci mandavamo messaggi, il momento di tensione è durato pochissimo”. Profumo di reunion artistica nell’aria?
Riccardo Fogli ha confermato che la magia degli anni ’70 rivivrà in occasione dei festeggiamenti dei 50 anni di carriera del gruppo. “Sembra che si riuniranno e faranno delle cose bellissime” ha ammesso il cantautore, parlando in terza persona, salvo poi abbandonare il tono di mistero e confermare la sua presenza insieme alla band. “Già qualche anno fa a Bergamo abbiamo cantato tutti insieme nel loro anno sabbatico” ha proseguito il 67enne. Poi, alla fine dell’intervista ha ammesso: “Ho passato anni complicati senza di loro, erano anche i miei migliori amici. Perdere insieme il successo, il denaro, ma soprattutto gli amici è stato tremendo”.