Luca Zingaretti senza freni a La vita in diretta: da Montalbano a papà pasta frolla
Amatissimo dal grande pubblico nelle vesti del commissario Montalbano, Luca Zingaretti ha incantato lo studio de La vita in diretta. Dopo l’intervista di venerdì scorso a Daniel McVicar, che pochi anni fa ha vissuto il dramma della morte del figlio, e la chiacchierata tra Cristina Parodi e Lunetta Savino, la Cettina di Un medico in famiglia, oggi lo studio 3 di via Teulada, ha aperto le porte ad un altro attore d’eccezione che si è svelato in un quadro inedito ai microfoni di Rai 1. Dalla vita privata al lavoro, Luca Zingaretti ha mostrato un lato diverso di se al pubblico de La vita in diretta.
L’intervista è iniziata ripercorrendo l’infanzia dell’attore. “Da bambino ero molto vitale – ha affermato Luca Zingaretti – sognavo di fare il calciatore, è stata una passione fulminante. Ho giocato con il Rimini poi sono ritornato a Roma per inseguire il sogno dell’attore e frequentare l’accademia“. Ex calciatore e artista poliedrico, il 53enne romano è riuscito nella vita in tutto. “Sono molto passionale – ha ammesso – e mi sembra naturale, ogni volta che sono preso da qualcosa, pensare di poter riuscire. Fare l’attore è un’attività che mi prende continuamente, da quando mi sveglio a quando vado a dormire. Ripenso alle scene che devo fare, mi vengono nuove idee“.
Frequentando L’Accademia Nazionale di Arte Drammatica, Luca Zingaretti ha incontrato Camilleri, dalla cui penna è nato il personaggio di Montalbano. “Andrea oltre ad essere insegnante era anche dirigente dell’accademia – ha proseguito l’attore – già all’epoca era uno straordinario e meraviglioso affabulatore. Ha inventato un personaggio pazzesco, comprai il suo libro per simpatia, dopo due mesi ho capito che Montalbano era perfetto per la tv…mentre leggevo sapevo come avrei potuto fare il personaggio. Di Montalbano amo la voglia di non arrendersi al conformismo e di dire no alle prepotenze; è il classico uomo che le donne vorrebbero avere accanto e i maschietti vorrebbero essere“. Poi Cristina Parodi ha cercato di rubare qualcosa a Luca Zingaretti sulla sua vita privata. Legato alla collega Luisa Ranieri da 11 anni, dalla quale ha avuto anche una bambina, l’artista romano ha ammesso di averle fatto una corte serratissima.
“Sono stato molto colpito dalla sua bellezza e da quello che intuivo – ha affermato – sapevo che era una donna che mi sarebbe piaciuto conoscere intimamente, nel carattere, scoprire cosa c’era dietro una persona autentica come lei. Sono diventato padre quando i miei amici avevano già i figli grandi. Ho scoperto una cosa straordinaria: i bambini ti danno il biglietto per fare il secondo giro sulla giostra nel senso che scopri il mondo con lo stupore dei loro occhi“. Luca Zingaretti ha ammesso anche di essere “un papà pasta frolla”, permissivo e profondamente innamorato della figlia.
Tra le passioni dell’attore continua ad esserci quella del calcio. “Con i miei amici abbiamo formato una squadra: i “fuori dal set” – ha proseguito – facciamo partite per beneficenza oppure giochiamo tra di noi. Il mio ruolo è quello del mediano di quantità più che di qualità…mi piace stare in mezzo al fango, non ho mai pensato di essere una punta, un po’ egoista”. Poi, per chiudere l’intervista, l’attore ha parlato del suo ultimo lavoro: il film “Tempo instabile con probabili schiarite” di Marco Pontecorvo. La pellicola parla della storia di due imprenditori marchigiani che risentono della crisi e all’improvviso trovano il petrolio. Insieme ad altri amici cercano di capire cosa fare e ne combinano di tutti i colori. Il finale, come anticipato da Luca Zingaretti, nasconde una sorpresa sbalorditiva.