Pagelle Festival di Sanremo: Luzzatto Fegiz del CorSera stronca i Dear Jack, Raf, Nesli
L’attesa è finita: tra poche ore inizia ufficialmente la 65esima edizione del Festival di Sanremo. Stasera ascolteremo le canzoni dei primi 10 campioni in gara. Come tutti sanno, i giornalisti possono ascoltare i brani in anteprima. Lo storico critico musicale del Corriere della Sera, Mario Luzzatto Fegiz, come ogni anno, ha già compilato le sue personalissime e temutissime pagelle. Essendo il suo un parere più che autorevole, noi de LaNostraTv vogliamo proporvelo.
Già ieri sera, ospite di Porta a Porta, dov’era presente Carlo Conti con Arisa, Emma e Rocìo, il giornalista non è stato affatto tenero con le scelte musicali del conduttore e direttore artistico del Festival. Ritiene, infatti, che la maggior parte dei brani abbia un contenuto banale. Ma qual è la sua personale classifica? Voto 8,5 solo per Malika Ayane e la sua canzone “Adesso e qui (nostalgico presente)”: brano raffinato scritto da Caccamo, in gara tra le Nuove Proposte.
8 a “Che giorno è” di Marco Masini: diventa travolgente quando, in un crescendo orchestrale, canta la riscossa. 8 anche a Nek in gara con “Fatti avanti amore”: brano all’altezza della sua fama, è un fabbricante di emozioni. 7,5 a “Sola” di Nina Zilli: cantante di altissimo livello, amata da critici e colleghi per la sua natura jazz-blues. 7,5 anche ad Irene Grandi che canta “Un vento senza nome”: è un brano introspettivo. Cantata bene in un’atmosfera stralunata e criptica.
Voto 7 per Annalisa in gara con “Una finestra tra le stelle”: si riconosce lo stile neoromantico di Kekko dei Modà. Ritornello efficace su registri altissimi. 7 per Alex Britti con “Un attimo importante”: brano dalla struttura melodica, convincente, orecchiabile, vagamente retrò. 7 anche per Biggio e Mandelli, meglio noti come I soliti idioti, che cantano “Vita d’inferno”: è una marcetta dove si cantano con humour le disgrazie nostrane. 7 per “Libera” di Anna Tatangelo: canzone d’amore scritta da Kekko dei Modà, ben cantata. Voto 6,5 per Moreno con “Oggi ti parlo cosi”, unico rap in gara. Ha un bell’intreccio di giochi fonetici.
6,5 per Lara Fabian che canta “Voce”: il pezzo è un saggio di bravura vocale. Un percorso melodico travolgente. Vediamo ora quali brani non raggiungono la sufficienza per Luzzatto Fegiz. Voto 5,5 per Chiara che canta “Straordinario”: è un saggio di bel canto con un motivo orecchiabile. 5,5 anche per Bianca Atzei con “Il solo al mondo”: un birignao nasale con tanta melodia grondante melassa. Voto 5 per Il Volo con “Grande amore”: il brano gioca sui canoni classici del melodramma italiano. Una romanza sfacciatamente suggestiva. Solo 4,5 per i favoriti Dear Jack in gara con “Il mondo esplode tranne noi”: la melodia del ritornello ricorda “Un senso” di Vasco Rossi. Stucchevole.
4,5 per Gianluca Grignani con “Sogni infranti”: confusa pur fra qualche buona intuizione. 4,5 anche per Raf e la sua “Come una favola”: narra di un amore cosi strano che non ci crede nessuno. 4,5 per Nesli in gara con “Buona fortuna amore”: testo sentimentale, musica orecchiabile. 4,5 anche per il vincitore di X Factor, Lorenzo Fragola con “Siamo uguali”: è una canzone d’amore in stile sanremese. Una voce adolescenziale acerba fa il resto. Ultimo posto in classifica per il duo Coruzzi-Di Michele con il brano “Io sono una finestra”: lessico raffinato e complesso ma Coruzzi vocalmente imbarazzante. I voti di Luzzatto Fegiz rispecchieranno i gusti del pubblico? Lo scopriremo a partire da stasera su Rai 1: che il Festival di Sanremo abbia inizio!