Paolo Brosio a Domenica Live dopo Scherzi a Parte: da un dolore è nata una gioia
In settimana si è parlato molto dello scherzo di cui è stato vittima a Scherzi a Parte Paolo Brosio, raggiunto da una finta telefonata di Papa Francesco. Il giornalista è diventato un fervente cattolico dopo i suoi viaggi a Medjugorje. Lo scherzo ha suscitato diverse polemiche, in tanti lo hanno trovato crudele e di pessimo gusto. Ma cosa ne pensa il diretto interessato? Ne ha parlato oggi a Domenica Live.
Ospite di Barbara d’Urso, in collegamento da un seminario di Sassari, Brosio ha spiegato come sono andate le cose: “Lo scherzo è stato girato circa un anno fa, ho pensato a lungo se firmare o meno la liberatoria per mandarlo in onda perché mi sono sentito tradito nei miei sentimenti più intimi, la fede per me è una ragione di vita. Non è bello scherzare su queste cose, ci sono limiti che non vanno oltrepassati”.
La conduttrice si è mostrata solidale con Brosio, però ha deciso di far rivedere lo scherzo e il giornalista ha esclamato: “Mi tocca patire un’altra volta”! Ha spiegato che non tutti i mali vengono per nuocere: “Dopo lo scherzo ho incontrato sia Paolo Bonolis che Davide Parenti de Le Iene, si sono scusati e hanno accettato, in cambio dell’autorizzazione a mandare in onda lo scherzo, di aiutarmi a raccogliere fondi per il progetto “Mattone del Cuore – Primo Ospedale di Medjugorje”.
Ciò non toglie che Brosio ritenga lo scherzo subito offensivo e denigratorio nei confronti dei valori cristiani in cui oggi crede profondamente. Barbara d’Urso gli ha fatto presente che molti scrivono sul profilo twitter di Papa Francesco affinché davvero gli faccia una telefonata e lui, simpaticamente, ha risposto: “Magari stavolta mi chiama davvero il Papa e io, pensando che sia uno scherzo, lo mando a quel paese”. Insomma tutto è bene quel che finisce bene, da un dolore è nata una gioia!