Le Iene: la voce dell’Irriverenza
Geniali, irriverenti, unici. Simpatici, belli, sinceri. Sconvolgenti, straordinari, cinici. In una parola: Iene. E già, è proprio il caso di dirlo: i giornalisti più pazzi e velenosi, che con i loro servizi fanno divertire, riflettere e rabbrividire milioni di italiani sono Le iene, programma di punta di Italia 1 nonché uno dei più amati e seguiti della nostra TV. In onda dal 22 settembre 1997, Le iene costituiscono la versione italiana del popolare format televisivo argentino Caiga quien Caiga; storico autore della versione italiana è Davide Parenti, che ha voluto idealmente ispirarsi al celebre film omonimo di Quentin Tarantino del 1992: la scritta della sigla del programma è infatti identica a quella della locandina italiana del lungometraggio, e gli stessi conduttori e inviati vestono rigorosamente in giacca e cravatta, proprio come nel film.
Tanti sono i volti che si sono avvicendati nella conduzione del programma satirico: tra tutti ricordiamo senz’altro Simona Ventura, che insieme all’ancora sconosciuto inviato Teo Mammucari, a Fabio Volo e Andrea Pellizzari firmò le prime due edizioni e ottenne un grande successo; Alessia Marcuzzi, che, affiancata dall’inarrestabile coppia di Luca e Paolo, per ben dieci stagioni sarà alla guida de Le iene (poi costretta a rinunciarvi per condurre il Grande Fratello); la Miss Italia Cristina Chiabotto, rivelazione e conduttrice del programma nel 2006; la bellissima Ilary Blasi, tutt’ora alla guida del programma e anche lei protagonista di ben dieci stagioni, ancora una volta insieme a Luca e Paolo.
Molti dei servizi-choc realizzati dalla banda de Le iene hanno avuto diverse ripercussioni sociali e televisive, da quelli (anche recenti) sui test anti-droga (per il quale il programma venne sanzionato nel 2006) e sull’ignoranza dei nostri parlamentari, che evidentemente non conoscono i motivi dei festeggiamenti ricorrenti proprio quest’anno, a quelli sconvolgenti legati alla pedofilia e alle pratiche sataniche, destinati perciò ad un orario in fascia protetta, passando per i “Durex Party”, festini a sfondo sessuale ampiamente diffusi tra i giovani Emo.
Sono parte integrante del programma di Italia Uno anche alcune celebri rubriche, divenute ormai dei veri e propri Cult televisivi, tra cui il geniale Reality Mortacci tua, durante il quale diverse celebrità vengono pesantemente ma simpaticamente insultate dopo aver varcato la fatidica striscia a righe gialle e nere; le Lezioni di inglese di Mr. Brown, interpretato da Andrea Pellizzari; le celeberrime Interviste doppie, delle quali è doveroso citare quelle di Abatantuono – Salvatores, Anna Falchi – Luciana Littizzetto, Fabio Volo – Teo Mammucari, Fabio de Luigi – Mago Forrest , gli stessi Luca e Paolo e tante tante altre.
In quasi quindici anni di attività, Le Iene hanno collezionato diversi riconoscimenti importanti, tra cui il Telegatto nel 1999 come migliore trasmissione satirica, il premio “Amico del consumatore” nel 2006 e diverse nomination come Miglior Regia Televisiva dal 2008 in poi. Prima edizione a parte, sempre buona la curva degli ascolti, con moltissime puntate sopra i quattro milioni di telespettatori e uno share medio in prima serata del 16% circa; ottimi risultati invece in seconda serata: addirittura 25% la media di ascolti riportata nel 2010.
In mezzo a tanti programmi inutili e volgari, a trasmissioni futili e prive di buon senso, Le iene costituiscono sicuramente una delle (poche) eccezioni. Un servizio efficiente, veritiero e incondizionato: un servizio libero, per davvero. Libero da ogni oppressione e colore della politica, libero da falsi schemi moralisti con cui siamo abituati ed educati a convivere quotidianamente, libero dal peso della pietà. Un serivizio indispensabile, e che ci auguriamo possa stupirci ancora, a lungo.