Festival di Sanremo 2013: gli Elio e Le Storie Tese favoriti alla vittoria con La canzone mononota
text-align: justify”>FESTIVAL DI SANREMO 2013: ELIO E LE STORIE TESE FAVORITI ALLA VITTORIA CON ‘LA CANZONE MONONOTA”. Gli Elio e le Storie Tese sono tornati a Sanremo dopo 17 anni e hanno ripagato l’ attesa di tutti coloro che stavano aspettando la loro esibizione. Vestiti in versione ‘conclave‘ su Dannati Forever, canzone che è molto piaciuta al pubblico, hanno però convinto il pubblico con la seconda proposta “La canzone mononota” che ha passato il turno con l’ 81% dei voti. E a giudicare dall’ ovazione ricevuta dal pubblico diventano i favoriti per la vittoria finale di questa edizione del Festival. Loro sono arrivati a Sanremo sicuramente tra i più attesi e già i testi si presentavano come particolarmente originali, poi è bastato ascoltarli per capire che come sempre avevano riservato per questa edizione una canzone davvero geniale.
Festival di Sanremo 2013: Elio e le Storie Tese favoriti. La canzone mononota è originale perché è cantata tutta su una sola nota. Prima dell’ inizio della kermesse c’era molta curiosità per sapere di quale nota si trattasse, poi ci ha pensato il direttore musicale Mauro Pagani a svelare il mistero: Elio canta tutta la canzone usando solo la nota Do, con una sola eccezione. Un’ altra curiosità da sapere è che la canzone all’ inizio aveva il titolo di ‘La canzone monotona” successivamente è stata cambiata in ‘mononota‘ per essere più in tema con il Festival di Sanremo. Anche sui social network si sono scatenati i commenti positivi degli utenti che si sono trovati tutti d’accordo: la canzone è veramente geniale. Elio si diverte, cambia lingua nella canzone, fa cantare anche un altro membro della band e diverte il pubblico in sala.
Festival di Sanremo 2013: Elio e Le Storie Tese quindi si candidano alla vittoria finale, forse grazie anche alle altre canzoni che non sembrano essere così tanto all’ altezza di un Festival. Vincerà veramente Elio o qualcuno riuscirà nuovamente a fargli lo sgambetto? Loro intanto, per gioco o per scaramanzia, avevano già annunciato: “Puntiamo al quarto posto“. Vi lasciamo al testo della canzone:
Condurre un’esistenza di sforzi
Tallonando la chimera di una melodia composita
Gremita di arzigogoli rarissimi
Che poi alla fine scopri
Che ti mancava quella nota sola
Bellissima
Che sciocco non aver pensato prima
Alla canzone mononota
Una canzone poco nota
Che si fa con una nota
E quella nota è questa
E’ la canzone mononota
Pupi cambiare il ritmo
Puoi cambiare la velocità
Puoi cambiare l’atmosfera
Puoi cambiare gli accordi
La puoi fare maggiore, minore, eccedente, diminuita
Puoi cambiare il cantante
Puoi cambiare l’argomento
Puoi cantarla da solo
Puoi cantarla tutti insieme con il coro
Puoi farla fare all’orchestra
Mentre ti prendi una pausetta
Puoi cambiare la lingua
For example you can sing it in english
Auf Deutsch, en francais, en espanol,
In cinese: “Unci, dunci, trinci…”
Quante cose che puoi fare
Senza cambiare la nota!
Puoi cambiare l’ottava
Pupi cantare all’ottava bassa
Puoi far finta che sia finita
Ma se non sei in grado neanche
Di cantare la canzone mononota
Ti consigliamo di abbandonare il tuo sogno di cantante
Se sei un cantante virtuoso
Stai attento
Che qui basta che fai: “Aaah”
E sei fuori
La canzone mononota
Che non scende a compromessi
E se lo fa il compromesso è piccolo
Tipo questo
La canzone mononota
Ha avuto i suoi antesignani
Uno su tutti: Rossini, Bob Dylan, Tintarella di Luna
E’ anche facile da fischiettare
Democratica, osteggiata dalle dittature
Fateci caso: l’inno cubano è pieno di note
C’è poi il samba di una nota sola
Ma, se ascolti attentamente, dopo un po’ cambia:
Jobim non ha avuto le palle di perseguire un obiettivo
Non ci ha creduto fino in fondo
Invece Noi
Sì